La MotoGP è già nel 2022 con i test di Jerez, iniziati oggi con il miglior tempo registrato da Takaaki Nakagami. Il 29enne nato a Chiba, Giappone, è seguito a pochi millesimi dalle Ducati di Johann Zarco ed Enea Bastianini. Le condizioni climatiche non sono state delle migliori nelle prime ore: a mezzogiorno, infatti, la temperatura ambientale non è andata oltre il 20° mentre l'asfalto ha fatto fatica a superare i 14. Effettuati i primi giri per prendere le misure, i riferimenti cronometrici si sono fatti più interessanti nel pomeriggio, fase in cui tutti i protagonisti hanno percorso molti km.

Come detto il più rapido in assoluto è stato Taka Nakagami con il tempo di 1:37.313 firmato alle ore 16:30 circa, quando il giapponese di LCR è arrivato a 51 giri. Il suo programma è andato avanti fino al giro 68, dopo il quale la squadra di Cecchinello ha scelto di archiviare la giornata. Molto vicino Johann Zarco, giunto a 43 millesimi da Nakagami proprio nell'ultimo giro completato: il francese di casa Pramac ha portato la Desmosedici in 2^ posizione con ben 78 giri all'attivo, l'ultimo dei quali si è trasformato nel più veloce.

Di nuovo Ducati in 3^ e 4^ posizione, occupate rispettivamente da Enea Bastianini (+0.089) e Francesco Bagnaia. Bastianini ha quindi inaugurato nel miglior modo possibile la propria avventura con Gresini Racing, di nuovo squadra indipendente dopo gli anni di collaborazione con Aprilia. Il riminese, in pista con la GP21, ha percorso 51 tornate ottenendo la miglior prestazione personale al 38° giro. Francesco "Pecco" Bagnaia chiude il Day 1 di Jerez al 4° posto con poco più di un decimo di ritardo da Nakagami.

Ad accomunare i due ci sono i giri svolti siccome Bagnaia ha terminato l'attività odierna a quota 68 giri, proprio come il leader di classifica. Ancora Italia al 5° posto, occupato dalla Aprilia RS-GP di Maverick Viñales, uno dei piloti più produttivi del giorno visti i 72 giri portati a casa. La casa di Noale non ha portato novità estetiche, provando però sia un nuovo telaio sia il motore aggiornato.

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6^ posizione per Alex Rins, che può fregiarsi del maggior numero di km percorsi nel Day 1 (76 giri). Lo spagnolo di Suzuki ha messo a segno il tempo di 1:37.810, battendo di 74 millesimi Franco Morbidelli, primo pilota Yamaha in classifica. L'italo-brasiliano precede Jack Miller (primo pilota sopra l'1:38) ed il Campione del Mondo in carica Fabio Quartararo, 9° con un gap di sette decimi dalla vetta. La classifica dei primi dieci è completata da Brad Binder su KTM, seguito a breve distanza da Luca Marini.

E qui risulta necessario analizzare la situazione VR46: nella prima uscita del team non sono comparsi né Aramco né Tanal come facilmente pronosticabile vista la nuova denominazione (VR46 Racing Team). Gli sponsor, sebbene secondari, ci sono, così come piloti e strumentazione. Resta dunque da capire quale e se possa esserci un'azienda pronta a coprire le carene con il proprio logo.

MOTOGP TEST JEREZ | RISULTATI UFFICIALI DAY 1

MOTOGP TEST JEREZ | RISULTATI UFFICIALI DAY 1

Continuando con il riassunto della classifica, al 12° troviamo il Rookie of the Year 2021 Jorge Martin, piazzatosi alle spalle di Marini con un totale di 61 passaggi ultimati. Ritorno in pista per Pol Espargaro, reduce dal brutto incidente in curva 13 nelle prove libere 3 del Gran Premio della Comunità Valenciana. Il portacolori HRC ha chiuso la giornata con 45 giri all'attivo piazzandosi davanti a Joan Mir ed al fratello maggior Aleix Espargaro. Quest'ultimo è stato purtroppo vittima di una violenta scivolata cadendo a circa 170 km/h nell'ultima ora disponibile. Nessuna conseguenza per Aleix, tornato in pista per un ultimo giro prima della bandiera a scacchi.

Tra i debuttanti continua a sorprendere Raúl Fernández, reduce da un anno d'esordio in Moto2 sfavillante. Lo spagnolo ha siglato il 19° tempo nel 56° dei 57 passaggi archiviati in sella alla RC16GP. Il distacco si attesta sul secondo e sette decimi, il ché fa pensare che le eccellenti sensazioni di Misano si siano confermate nella seconda uscita con la MotoGP austriaca. Continuando a parlare di esordienti il secondo è Fabio Di Giannantonio, al debutto assoluto in Top Class. Il romano ha fermato il cronometro sul tempo di 1:39.628, guidando la D16 GP21 di Gresini Racing per 48 giri e completando il primo giorno di prove in 22^ posizione.

Remy Gardner, appena diventato Campione del Mondo Moto2, è 22° con un totale di 52 giri ed un distacco da Raúl Fernández superiore al secondo. Approcci diversi per i due piloti Tech3: lo spagnolo è sempre stato un pilota capace di trovare la prestazione in pochi giri mentre l'australiano si affida ad una tecnica più progressiva, come fatto anche nella classe di mezzo.

Dietro a Gardner figura Marco Bezzecchi, così come Di Giannantonio autore dei primi giri in carriera a bordo di una MotoGP. Il riminese di VR46 ha chiuso 25° con un distacco di mezzo secondo da Gardner e di tre secondi da Nakagami. In linea con gli altri debuttanti il chilometraggio viste le 53 tornate totalizzate. Ancora più indietro Darryn Binder, passato dalla Honda NS250 Petronas SRT alla Yamaha M1 del nuovo RNF Racing Team. Il salto da Moto3 a MotoGP si fa sentire in termini prestazionali vista l'ultima posizione ed il distacco di quattro secondi e mezzo. Tuttavia il sudafricano ha percorso 49 giri, chiudendo la giornata senza intoppi o incidenti di percorso.

La MotoGP chiuderà i test di Jerez domani, venerdì 19 novembre. Il programma sarà lo stesso del Day 1: semafori verdi alle 10:00, bandiera a scacchi alle 18:00.

Matteo Pittaccio Leggi anche: MOTOGP | CARO VALENTINO, TI ODIO PERCHÉ…