Sul tracciato di Losail, per il primo GP della stagione 2016 della MotoGP, la Ducati si è mostrata in forma e capace di lottare dall'inizio alla fine con Yamaha e Honda. Alla viglia c'era molta curiosità sulle performance delle Rosse di Borgo Panigale, in virtù della perdita dei privilegi di cui godeva lo scorso anno nella classe Open. La tanto attesa e discussa centralina unica e la riduzione del carburante a disposizione non hanno penalizzato le Desmosedici, che sono state in grado di lottare con i primi. Andrea Dovizioso ha chiuso sul secondo gradino del podio, mentre Iannone è caduto in curva 13 al sesto giro mentre era in seconda posizione.

L'Ing. Gigi Dall'Igna ha così commentato il primo weekend di gara della stazione: "Siamo davvero soddisfatti del risultato ottenuto. Dovizioso ha portato sul podio la nuova Desmosedici GP, che esordiva in gara, conquistando il secondo posto con una grande prestazione. Rispetto al podio ottenuto nel 2015 questo risultato ha per noi un valore diverso, perché quest'anno, senza le concessioni regolamentari, Ducati ha corso a parità di condizioni con Yamaha e Honda dimostrando tutta la sua competitività. Peccato per Iannone, che stava disputando una gara eccezionale, sempre in testa per i primi cinque giri prima di scivolare alla curva 13 nel corso del sesto passaggio. Abbiamo comunque iniziato il campionato con un risultato molto positivo e colgo l'occasione per ringraziare tutti i ragazzi di Ducati Corse, a cui faccio i complimenti per il loro grande impegno ed il lavoro fatto negli ultimi mesi".

Nelle parole del Direttore Generale di Ducati Corse c'è tutta la soddisfazione di un progetto partito da lontano, che alla prima occasione non ha tradito lui e tutto il team di Borgo Panigale. C'è grande rammarico, però, per la scivolata di anteriore patita da Andrea Iannone. Il pilota di Vasto ha espresso tutto il suo rammarico per aver sprecato una ghiotta occasione: "Avevo un buon feeling e sono riuscito ad essere veloce fin da subito. Nei primi giri non stavo neanche spingendo al massimo quando nel curvone ho toccato la linea bianca: la moto mi è partita improvvisamente e purtroppo non ho potuto fare assolutamente nulla per evitare la caduta. Peccato perché credo che in questa gara avremmo potuto lottare per conquistare un risultato veramente importante".

Un risultato importante, proprio così. Iannone aveva in testa la vittoria, anche perché "durante il weekend siamo stati sempre veloci e nelle posizioni di testa ma sfortunatamente questo errore ci ha tolto di gara. Sono però contento del potenziale della mia Desmosedici GP e sono convinto che in Argentina potremo dimostrare nuovamente il nostro valore."

L'altro Andrea, quello di Forlimpopoli, è salito sul secondo gradino del podio alle spalle di un inarrivabile Jorge Lorenzo e seguito da un indiavolato Marc Marquez. Se è vero che il valore di un pilota si misura anche dai propri avversari, la gara di Dovizioso non si può che definire strepitosa. Una sorta di rivalsa nei confronti dei suoi detrattori che tanto hanno vociferato sul finale della scorsa stagione. Da buon romagnolo non si è nascosto ed ha così commentato: "Iniziare la stagione così è un sogno! Sono davvero contento e soprattutto voglio ringraziare la mia squadra perché abbiamo fatto tutti insieme un grande lavoro per riuscire ad essere così competitivi. Grazie a tutta la Ducati e a tutti i ragazzi del mio team. Ogni tanto li faccio soffrire ma nei momenti importanti, io poi ci sono! Avevo finito la scorsa stagione senza più riuscire ad avere un buon feeling con la mia moto e quindi fare la prima gara con questo passo, considerando anche tutti i cambiamenti regolamentari, significa che abbiamo fatto davvero un grande lavoro. Siamo solo all’inizio e forse questa non sarà la realtà di tutta la stagione, ma abbiamo davvero un’ottima base che ci rende molto fiduciosi per le prossime gare".

Si è trattato dunque di un primo weekend molto positivo per la Ducati, che avrebbe potuto piazzare addirittura entrambi i suoi piloti sul podio e magari tentare una volata con Jorge Lorenzo, vista la strepitosa velocità di punta fatta registrare. Aspettando la prossima gara, la casa di Borgo Panigale ha programmato un test con il suo più illustre collaudatore: Casey Stoner. Il primo dei due giorni sul circuito del Qatar è stato vanificato dalla pioggia. Un evento eccezionale in pieno deserto, che non ha consentito all'australiano di salire in sella per dei giri buoni. L'unico iridato della Ducati ha provato la GP15 vista in Malesia e anche, per pochissimo però, la Desmosedici. Per i più nostalgici si sarebbe trattata di una prova generale di GP, in vista di un suo rientro in gara con una wild card. L'infortunio di Danilo Petrucci gli offre una scorciatoia. Sull'argomento, Paolo Ciabatti ha detto: "Decide Casey, se vuole corre". Ancora nulla è deciso, mentre in Ducati guardano con fiducia al prosieguo della stagione.

Fabrizio Crescenzi

 

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