Con la presenza al Gran Premio d’Australia a Phillip Island, Valentino Rossi raggiunge quota 400 gare in carriera. Un record da giganti, quello raggiunto dal Dottore di Tavullia: nessuno in 70 anni di motociclismo aveva mai raggiunto tale traguardo. Ma il pilota dei record cosa avrà in programma per il suo futuro?

Domenica Valentino Rossi scenderà in pista a Phillip Island e correrà il suo Gran Premio numero 400. Purtroppo non è un segreto che questo non sia proprio un momento di grande soddisfazione per il pilota di Tavullia. La situazione in Yamaha risulta complicata agli occhi di esperti e non. Ciononostante, Rossi ha ancora per le mani un contratto che lo vedrà guidare una YZR-M1 fino alla fine del 2020. Il pesarese ha inoltre recentemente ribadito che non c’è intenzione, da nessuna delle due parti, di porre fine prematuramente a tale contratto.

Yamaha o meno, Valentino si trova in una situazione difficoltosa che metterebbe in crisi qualsiasi pilota. Come ha più volte dimostrato durante la sua carriera, il momento di svolta potrebbe esserci in qualunque weekend di gara, quindi nulla è da dare per scontato o finito. Inoltre, ciò che Rossi sta costruendo al di fuori della pista è sicuramente un assaggio di quello che potrebbe fare nel futuro, al termine della sua carriera da record.

Quello che il numero 46 ha infatti realizzato al di fuori del box è strettamente ricollegabile alle due ruote. “Il Ranch”, per esempio, è uno degli obiettivi realizzati ed in continua espansione che fanno parte della vita del pilota, al di fuori del motomondiale. Il Ranch VR46 è il centro di comando della “Scuola di Rossi”. Da pochi anni a questa parte si impegna ad allenare giovani talenti italiani per introdurli alla competizione mondiale. Valentino in persona allena i ragazzi della VR46 Riders Academy e in un futuro non troppo lontano potrebbe diventare un vero e proprio “professore” delle due ruote. Dopotutto è anche grazie ai suoi insegnamenti che Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia hanno conquistato il mondiale Moto2 2017 e 2018.

Insomma, al di fuori della pista non si prospetta un futuro tranquillo e senza impegni per il Dottore. Magari il pilota dei record riuscirà a metterne a segno altri proprio in MotoGP, magari senza essere in sella ad una moto in prima persona e magari formando nuovi giovani campioni che hanno tutto da imparare da un campione qual è Valentino Rossi.

Nicole Facelli