Tutti interrogativi, come detto, che cercheranno appunto spiegazione durante questo weekend in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna, su un circuito che non ha certo bisogno di presentazioni. Si tratta infatti di una di quelle presenze “sacre” nei calendari del Motorsport, uno di quei posti in cui con il passare dei decenni, si è iniziato a considerare “blasfemo” non farci presenza durante il mondiale di tutte le massime categorie su due e quattro ruote.

A parte qualche saltuario trasferimento a Donington infatti, dal 2010 ad oggi si è tornati stabilmente a correre sul “santo” circuito di Silverstone, 130 km a nord di Londra. La pista nasce in realtà come Aeroporto Militare durante  la Seconda Guerra Mondiale, al servizio ovviamente della RAF. Dall’immediato dopoguerra poi, gli inglesi hanno pensato bene di iniziare ad utilizzare l’impianto come sede per gare automobilistiche, e dopo “infinite” modifiche nel corso degli anni, nel 2011 si è finalmente giunti al layout attuale. Ad oggi, la pista misura 5900 metri circa, con 18 curve di cui 10 a destra e 8 a sinistra. Combina tratti veloci con punti più lenti, divisi da un rettilineo di 770 metri. Essendo geograficamente collocato su un altopiano spazzato dai venti (ed essendo ovviamente in Inghilterra), una delle principali caratteristiche del posto è l’estrema variabilità delle condizioni meteo, con turni soleggiati che senza neanche accorgersene si trasformano in uscite bagnate.

Date le continue sorprese a cui assistiamo da inizio stagione, è impossibile dire chi possa fare bene qui. Negli ultimi anni sono stati Vinales su Suzuki e Cruchlow su Honda LCR a comandare, mentre quest’anno sembrano in grande spolvero Dovizioso su Ducati e Marquez con Honda ufficiale. Più in difficoltà invece le Yamaha, che in questo 2017 non ci stanno capendo più niente neanche loro.

Sul fronte gomme, la tappa inglese sarà una delle più difficili per Michelin, con condizioni meteo e temperature molto variabili, e un circuito lungo, veloce, molto abrasivo e con curve importanti. In condizioni da asciutto, i centauri potranno contare su compound soft, medium e hard, con la soft anteriore e tutte le posteriori di costruzione asimmetrica (più dure a destra). Dato il clima, prontissimi anche in caso di pioggia con rain extra-soft e soft sia per l’anteriore che per il posteriore.

Passando come sempre ai piloti, alla classica press conference del giovedi si sono presentati Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Maverick Vinales, Dani Pedrosa ed i piloti di casa Cal Crutchlow e Scott Redding, ai quali si è aggiunto anche Thomas Luthi che dal 2018 salterà nella categoria regina. Comincia Marc Marquez, determinato a mantenere la leadership iridata: “Quella in Austria è stata davvero una grande gara, l’ho rivista a casa ed è stata molto bella da vedere. Dovi è stato davvero veloce ed aveva qualcosa in più, ma è stato interessante lottare fino all’ultimo. Il test a Misano è stato positivo, ma ora siamo a Silverstone: l’obiettivo è mantenersi costanti ed arrivare al podio, realizzando un buon lavoro fin dalle FP1 e tenendo d’occhio anche il meteo. Questo è uno dei tracciati più lunghi e più difficili, soprattutto per le gomme, e secondo me Yamaha sarà molto competitiva, soprattutto Vinales. Noi dobbiamo essere pronti”.

Andrea Dovizioso, grazie alla terza vittoria stagionale ottenuta al Red Bull Ring, ha ridotto il distacco dal capoclassifica e sogna in grande anche a Silverstone: “Questo è un bel tracciato, molto lungo e difficile, nonché pieno di buche e con un meteo “inglese”. Non è facile gestire tutto questo ma mi sono sempre divertito in MotoGP. Nel 2016 in gara eravamo al limite, ma quest’anno speriamo di essere più competitivi, al momento siamo rilassati. Ho rivisto la gara di Spielberg a casa ed ero ben più nervoso rispetto a quando correvo! Questo weekend però come sempre sarà un’altra storia, ci saranno molto più piloti competitivi”.

Maverick Vinales, terzo in classifica iridata, ha conquistato il primo successo in MotoGP su questa pista e vuole concedersi il bis: “Per me è sempre bello tornare qui, ho dei bei ricordi di questa pista, in particolare la vittoria dell’anno scorso. Ogni volta però ci troviamo in una situazione diversa, bisogna lavorare bene fin dalla prima sessione di prove libere soprattutto per quanto riguarda le gomme e l’elettronica, aspetti che abbiamo testato anche a Misano. Finora è stata una stagione difficile, ma dobbiamo ricordarci degli aspetti positivi di ogni gara e trarne vantaggio".

Dani Pedrosa si dichiara ottimista in vista di questo fine settimana: “Le ultime gare sono state positive per me, abbiamo lavorato molto anche negli ultimi test ed il feeling è sempre stato buono. Dobbiamo lavorare bene fin da subito e realizzare il maggior numero di giri possibili, considerando che si tratta di una pista difficile da imparare. Le prove libere sono importanti, così come le qualifiche per ottenere un buon piazzamento in griglia di partenza, ma dobbiamo capire bene quale può essere la gomma giusta in ogni occasione. Nel 2016 abbiamo sofferto ma quest’anno dobbiamo andare meglio”.

Cal Crutchlow è determinato ad ottenere un buon risultato davanti al pubblico di casa: “Sono molto contento di tornare a competere qui e cercheremo di regalare un bello spettacolo soprattutto noi piloti inglesi, visto che i fan tiferanno soprattutto per noi. Ho ottenuto bei risultati qui nel corso della mia carriera e sono convinto che assisteremo ad una gara con molti piloti vicini, una bella differenza rispetto all’anno scorso”.

Scott Redding si presenta in conferenza stampa con felpa e cappello sui quali spicca in grande la sua bandiera britannica: “Per me si tratta del Gran Premio di casa ed è sempre bello tornare qui. Il principale problema sembra il tempo, ma vedremo domani. Noi dobbiamo cercare di svolgere un buon lavoro in materia di gomme ed elettronica, in modo da sfruttare al massimo il nostro pacchetto. Finora è stata una stagione difficile, spesso però abbiamo anche avuto problemi tecnici. Il mio obiettivo è cercare di raggiungere la top ten da qui fino a fine stagione, in modo da chiudere bene con Ducati. Ringrazio Pramac Racing per questi anni, ma d’altra parte non vedo l’ora di iniziare la nuova avventura l’anno prossimo”.

Per finire parla Thomas Luthi, al debutto l’anno prossimo in MotoGP con il team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS: “Essere vicino a questi ragazzi per me è un sogno che si realizza e ringrazio molto Marc VDS per l’opportunità che mi sta offrendo. Il futuro è chiaro ma ora ho una missione da compiere in Moto2, vale a dire lottare per il titolo fino alla fine. Morbidelli è il “problema principale” in questo momento, ma non è imbattibile: dobbiamo rimanere concentrati per chiudere questa avventura nel miglior modo possibile, in modo di cominciare bene la nuova esperienza”.

Che dite, ci sono i presupposti per farci venire un altro infarto durante il weekend? Noi diciamo di si. Perciò avvertite il vostro medico e non vi staccate dalla TV.

 

Gli orari del weekend per la MotoGP:

VENERDÌ 25 AGOSTO

10.55: Prove libere 1
15.05: Prove libere 2

SABATO 26 AGOSTO

10.55: Prove libere 3
14.30: Prove libere 4
15.10: Qualifiche

DOMENICA 27 AGOSTO

11:00: Warm Up: Moto3-Moto2-MotoGP
16.30: Gara (commento in diretta dalle 16.20 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

Daniel Limardi