Si tratta della moto già vista in pista a Sepang e Buriram, che promette di dominare la scena del mondiale che si aprirà il 18 marzo in Qatar. Già, perché le sei giornate di test sin qui disputate hanno fatto intendere che la moto oggi presentata è nata davvero bene. Lo confermano le parole dei due spagnoli che la guideranno per l’intera stagione e che promettono di dare spettacolo per tutta la durata del mondiale. Pedrosa, tendenzialmente poco incline ai proclami getta acqua sul fuoco, facendo presente che i test non assegnano punti e Alberto Puig (nuovo Direttore Sportivo Honda in sostituzione del dimissionario Livio Suppo) gli fa eco, ricordando la concorrenza agguerrita, di Ducati e Yamaha.

“L’Indonesia è un paese molto importante per Honda e per la MotoGP; qui abbiamo molti tifosi che ci fanno sentire sempre i benvenuti”, commenta Marquez. “I primi test sono andati bene e a breve torneremo al lavoro in Qatar”. Il campione del mondo in carica ha completato un lungo programma, battendo il record di chilometri e risultando tra i piloti più veloci. “Sarà una stagione nella quale vogliamo giocarci il campionato, lottare con i migliori e dare tante emozioni al pubblico”.

 

Dichiarazioni di rito, che non ci devono far dimenticare come alcuni innesti nell’area tecnica del reparto corse, saranno forse la chiave del successo di questa nuova nata in casa Honda. I colori ufficiali sono sempre quelli Repsol ed esteticamente la Honda (priva di appendici alari) si presenta pressoché identica a quella della passata stagione. Sono i dettagli e i materiali che fanno la differenza e molte delle novità si celano sotto la livrea arancio-rosso-nera. La più visibile è forse la forcella in carbonio, ma è il pacchetto quello che conta. E a sentire i protagonisti, quest’anno saranno davvero difficili da battere.

Michele Bertolini

 

 

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