Nel pomeriggio di ieri siamo stati in visita proprio alla mostra intitolata “I Colori del Motomondiale”, realizzata in collaborazione con Drudi Performance, Motor Valley dell’Emilia Romagna e sponsorizzata dalla Gazzetta dello Sport. Non solo le moto della scorsa stagione (pur con qualche errore, ndr) ma anche tute e caschi dei piloti, le fotografie che ritraggono i nostri beniamini in azioni di gara di questi ultimi anni ed anche i caschi dei grandi campioni del Motomondiale. Ma non solo, anche piloti del Mondiale Superbike come Haga, Giugliano e l’indimenticato Fabrizio Pirovano, giusto per citarne alcuni.

Prima di addentrarci nella vera e propria esposizione, all’ingresso del Museo c’è una saletta esclusivamente dedicata a Marco Simoncelli. Sono esposte la sua tuta della Gilera, il suo casco con la dedica del grande amico Valentino Rossi e la moto con la quale il Sic ha vinto il Mondiale 250 del 2008. Ed è solo l’inizio… perché la mostra continua in un’ala diversa del grandissimo Museo milanese. Non è la prima volta che la MotoGP si presenta al Museo della Scienza. Già un paio di anni fa, questo museo ha fatto da cornice ad un incontro sull’evoluzione dell’elettronica nella MotoGP.

La prima moto che ci accoglie è la KTM RC16 dello scorso anno di Pol Espargarò con tanto di tuta e casco del pilota catalano, fresco di rinnovo con la casa austriaca. Subito dopo troviamo le tre Honda RC213V dei team Marc VDS, Repsol HRC e LCR. Ma qui c’è un "ma"… le prime due moto sono del 2013, riconoscibili dalla presa d’aria sotto il cupolino a due baffi tipica della prima Honda di Marquez. La terza RC213V in colorazione LCR è invece del 2014-2015, evidentemente Honda non ha concesso alla mostra gli ultimi modelli della sua RCV.

Si prosegue poi in cerchio intorno alle scale che portano alla mostra vera e propria con la Yamaha M1 2017 di Maverick Vinales, con tanto di tuta e casco del pilota spagnolo, troviamo poi la M1 2016 della star delle qualifiche dell'edizione 2018 del GP di Francia, ovvero Johann Zarco. La Ducati Desmosedici GP17 di Andrea Dovizioso in livrea 2018, la Ducati 2016 di Danilo Petrucci (P3) in griglia ieri in qualifica e l’Aprilia RS-GP17 di Aleix Esppargarò. Spostandoci di qualche metro troviamo infine la Suzuki di Andrea Iannone con tanto di tuta e casco del pilota di Vasto.

Un'intera intera parete è invece esclusivamente dedicata a Valentino Rossi. In primo piano la sua M1 numero 46, la tuta ed il casco 2018 del Dottore, ai lati invece tutti i caschi indossati dal pilota di Tavullia dal 1996 fino al 2018. Non solo quelli delle stagioni, ma anche quelli speciali dedicati ad eventi particolari (i GP d’Italia e di Misano, i test invernali, il famoso casco per il Sic, quello per Hayden indossato lo scorso anno al Mugello), presente anche il casco che verrà indossato da Valentino nell’edizione 2018 del GP d’Italia al Mugello: carbon black con la scritta “next Mugello 2018”.

Non solo moto, tute e caschi dei piloti attuali, ma anche caschi di Leggende come Doohan, Schwantz, Mamola, Reggiani, Kenny Roberts JR, Ben Spies, Colin Edwards, ma anche di Barros, Melandri, Capirossi, Biaggi, McCoy, Giugliano, Haga e tanti altri. Presenti anche le foto scattate da Mirco Lazzari e Gigi Soldano che ritraggono i nostri beniamini in azione durante alcune fasi delle stagioni passate ed anche di quella attuale compreso il famoso crash Marquez-Rossi in Argentina.

Insomma, per un appassionato di Motomondiale è un must questa mostra soprattutto per i pezzi che contiene e le storie che hanno da raccontare. C’è tempo fino a domenica 3 giugno per poterla visitare. Prevista la possibilità di giocare a MotoGP 17 con le postazioni PS4 presenti nell’androne del Museo, ma anche la possibilità di vedere la collezione di motociclette storiche insieme alla mostra sul Motomondiale.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387