Il turno della mattina ha visto Dani Pedrosa prendersi la prima posizione, ma già dalle FP2 Lorenzo è tornato a dettare legge: questa pista gli piace, lo ha visto vincere 4 volte e Jorge di sicuro non intende rendere facile la vita agli avversari. Molto bene le Ducati, soprattutto paragonando le prestazioni odierne al weekend di Jerez, anche se entrambi i piloti ufficiali sanno di dover lavorare ancora molto per trovare l'assetto migliore. Attardato Valentino Rossi, il quale non ha ancora trovato la strada giusta per replicare la vittoria della tappa spagnola.

FP1

Il primo turno delle qualifiche a Le Mans ha visto Dani Pedrosa tornare davanti a tutti con un 1'34"042: finalmente il pilota Honda sembra esser riuscito ad arginare i problemi riscontrati ad inizio stagione, anche se c'è da sottolineare che il tempo è stato realizzato a fine turno con gomma nuova. Si tratta comunque di un buon progresso per lo spagnolo, mentre una situazione simile si è verificata anche per il compagno di team Marc Marquez, che si è piazzato in terza posizione.

Tra i due piloti Honda il campione 2015 Jorge Lorenzo, staccato dal primo di soli 44 millesimi: su questo circuito la Yamaha sembra andare forte e non avere particolari problemi da risolvere, visto che il maiorchino aveva girato per gran parte del turno in prima posizione. Quinto Valentino Rossi a poco più di 4 decimi: anche il pesarese non ha mostrato di soffrire un settore in maniera particolare.

Migliore rispetto a Jerez la situazione delle Ducati: i piloti si sono mostrati più competitivi dopo i test al Mugello e il rapporto con le Michelin sembra migliorato, Dovizioso ha chiuso al quarto posto: "Ho un buon feeling ed è un bene essere veloci fin da subito, abbiamo un margine di miglioramento e oggi proveremo la nuova gomma per cercare più grip, altrimenti finire la gara potrebbe essere difficile perché si scivola molto" le parole del pilota Ducati. Il compagno Iannone ha chiuso sesto e anch'egli si è detto soddisfatto del lavoro svolto.

Diversa la situazione per Suzuki, con Vinales ottavo e Aleix Espargarò dodicesimo: il team deve lavorare molto sull'elettronica per evitare l'impennamento e trovare il giusto grip.

FP2

Nelle prove libere del pomeriggio il protagonista indiscusso è stato Jorge Lorenzo, primo con 1'32"830: il maiorchino è partito forte fin dall'inizio del turno e ha mostrato di avere confidenza in tutti i settori, in maniera particolare nel T4. Il campione in carica ha un ottimo passo e sembra già in forma per la gara: "Col nuovo pneumatico ho più grip, credo che quasi tutti i piloti abbiano fatto il tempo con questa gomma perché migliora molti problemi ma spero che venga fatto ancora uno step". Non può dirsi altrettanto contento Rossi, che ha chiuso decimo a poco più di un secondo di distacco dal compagno di squadra, riuscendo a girare sotto il 34" solo a fine turno e dopo aver trascorso molto tempo fermo ai box.  Domani sarà cruciale trovare la giusta strada da seguire per la messa a punto in gara.

Buona prova delle Ducati, con Iannone secondo e Dovizioso quinto. Entrambi sono stati veloci per tutti i 45 minuti di prove: "Siamo abbastanza contenti ma dobbiamo migliorare alcuni aspetti che ci fanno soffrire e che sono importanti per la gara, ad esempio la moto tende a scivolare molto in curva; ho provato la nuova gomma, si comporta come l'altra ma ha un po' più di grip, la Michelin ha mostrato di essere molto reattiva e di lavorare bene" le parole di Iannone a fine turno.

Nota di merito per Danilo Petrucci, rientrato oggi dopo l'infortunio invernale e che è risucito a chiudere in 11esima poszione, ad un passo da Rossi: il pilota ternano ha ringraziato la Ducati per il lavoro svolto, ma molto del merito lo deve alla sua forza di volontà. La Honda non ha brillato questo pomeriggio: solo Marquez ha fatto dei buoni giri che lo hanno portato in terza piazza, mentre il leader delle FP1 Pedrosa oggi ha chiuso ottavo, tornando a mostrare i problemi delle scorse settimane.

Domani alle 9:55 i piloti di MotoGP torneranno in pista per le FP3, nel tentativo di accaparrarsi un posto al sole per la Q2: la sfida è aperta.

Alice Lettieri