La passione Rossa ha contagiato anche Jorge Lorenzo, che alla presentazione della GP17 questa mattina a Bologna è apparso visibilmente felice e rilassato, soprattutto grato per l'affetto che addetti ai lavori e tifosi gli hanno mostrato. Carico anche Andrea Dovizioso, il quale ora più che mai crede nel progetto Ducati, visti i passi avanti fatti nel Mondiale 2016. E' stato un'evento all'insegna della positività e della soddisfazione, ma anche un lancio a metà quello della Ducati che ha svelato la livrea senza però rivelare le modifiche aerodinamiche della nuova creazione della casa bolognese. La vera GP17 si potrà ammirare solo a febbraio, quando piloti e collaudatori la faranno sfrecciare in Malesia per i test invernali.

La nuova moto non presenta differenze visibili rispetto alla GP16, eccezion fatta per la livrea e la scomparsa delle alette: le novità alla parte aerodinamica, vero punto di forza del progetto Ducati, verranno svelate solo durante i test in Malesia, quindi ancora non sappiamo quali stratagemmi abbia adottato la casa italiana per impedire alla ruota davanti di sollevarsi facendo perdere potenza al Desmo.

"Sono carico - ha dichiarato Andrea Dovizioso - il 2016 si è concluso bene ed abbiamo raggiunto traguardi importanti dopo anni difficili. Questo sarà il mio 10° anno in MotoGP, il 5° in Ducati ed è bello perchè io e questa moto siamo tornati competitivi insieme e questo anno sarà importante per noi e soprattutto per me. Il vero potenziale della moto si vedrà nella prima gara in Qatar, ma i test in Malesia saranno fondamentali perché arriveranno molti aggiornamenti, in più l'arrivo di un campione come Jorge mi stimola, sono onorato di competere con lui.

Subito dopo la parola è passata proprio al nuovo arrivato, Jorge Lorenzo: "Sono quasi più nervoso che durante le gare - ha esordito così il pilota maiorchino, molto emozionato e meno impostato rispetto al passato - non mi aspettavo questo amore, questa passione. Solo qui puoi sentirti dire "Benvenuto in famiglia" e sono anche felice perché a Valencia ho capito il potenziale della moto. Nonostante lo shock per aver cambiato casa dopo molti anni ho avuto impressioni positive. So che non sarà facile competere con gli altri campioni, ma ho già vinto dei Mondiali e spero di farlo di nuovo, credo che abbiamo le potenzialità, il talento, la magia e il metodo di lavoro per riuscirci". Lorenzo ha ringraziato infine tutta la Ducati, ma soprattutto i tifosi per il supporto di questi giorni.

Al ringraziamento si è unito anche Dovizioso che ormai conosce bene il calore dei ducatisti e proprio questa forza è stata sottolineata dal CEO Ducati Motor Holding, Claudio Domenicali: "Stiamo dimostrando di amare questa marca, di metterla al primo posto e credo che Ducati e l'Italia meritino il meglio, quindi stateci vicini perché il vostro supporto può davvero fare la differenza anche per i piloti in griglia, può essere la spinta decisiva".

Alla presentazione non sono mancati nemmeno i volti noti del progetto Ducati come l'ingegnere Luigi Dall'Igna, il quale ha sottolineato i passi avanti dello scorso anno e l'importanza dell'arrivo di Jorge Lorenzo: "Abbiamo avversari forti ma adesso non abbiamo più scuse, non ci resta che vincere e abbiamo la giusta mentalità per farlo, oltre a piloti forti e competitivi. Dovizioso è con noi da molto tempo e insieme abbiamo passato momenti difficili e bellissimi, mentre Lorenzo è un Campione del Mondo. Molto importanti sono anche i nostri collaudatori Michele Pirro e Casey Stoner, ma voglio ringraziare i dipendenti e i ducatisti che ci daranno la spinta in più".

Il presentatore dell'evento Julian Thomas, nonché Press Office Manager Ducati, ha dato la parola anche al team manager Paolo Ciabatti. Quest'ultimo ha ringraziato gli sponsor per aver reso possibile tutto il lavoro ed ha lodato lo spirito di collaborazione sia dei piloti che dei collaudatori, ricordando anche l'importanza di avere un tester d'eccezione come Stoner, capace di girare con i tempi dei top rider e di portare quindi spunti interessanti.

Adesso ai ducatisti non resta che aspettare i test in Malesia per scoprire le ultime novità e soprattutto ciò che davvero conta: le prestazioni in pista.

Alice Lettieri

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