Da allora il circuito ha subìto una miriade di modifiche, anche se fino al 2010 il layout non è stato mai veramente stravolto. Le modifiche più sostanziali, appunto, avvennero prima dell’evento 2011, quando la pista venne allungata di oltre 700 metri e la griglia di partenza spostata nella zona in cui sono stati costruiti i nuovi paddock e la nuova pitlane. Ad oggi, il tracciato misura circa 5.9 km e presenta 8 curve a sinistra e 10 a destra, con un rettilineo lungo 770 metri.

I probabili favoriti? Diciamoci la verita: Marc Marquez in questo momento è difficilmente battibile, quindi inutile menzionarlo ogni volta, in quanto ovviamente farà parte della partita. Messo da parte lui, sarà ovviamente anche una questione tra Ducati, in quanto le rosse di Borgo Panigale sono forse in questo momento le moto più competitive (incredibile a dirlo, visto dove stavano un paio di stagioni fa). Detto ciò, non dimentichiamo ovviamente le due Yamaha che cercheranno in tutti i modi di rompere le uova nel paniere agli altri, anche se però in questo momento la moto di Iwata non sembra al livello dei competitors. Ad ogni modo comunque, essendo in Inghilterra c’è da aspettarsi della pioggia, che magari potrebbe sconvolgere quanto appena detto.

Passando al gommista, per l’evento inglese Michelin avrà un avversario ostico: il nuovo asfalto. Il manto stradale del circuito infatti è stato completamente rifatto, e quindi il costruttore francese si ritrova costretta a disputare un Gran Premio “al buio”. Per non correre rischi, le opzioni disponibili (grazie ad una deroga) saranno ben quattro sia per l’anteriore che per il posteriore, con costruzione soft, medium e due diverse tipologia di hard. Saranno tutte simmetriche, ad eccezione della mescola più soft che presenterà una durezza maggiore sulla spalla destra.

Riguardo ai piloti, per rilasciare le classiche dichiarazioni di apertura weekend erano presenti Marc Marquez, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, Cal Crutchlow e Alvaro Bautista, che dall’anno prossimo correrà nel Mondiale Superbike con Aruba.it Racing Ducati. Il primo a parlare è Marc Marquez, che arriva con un margine consistente in classifica iridata e pronto a gestire qualsiasi situazione: “Ho una mia filosofia, se posso attacco, altrimenti difendo il mio vantaggio. In Austria c’è stata una grande battaglia per la vittoria, ma ora pensiamo all’appuntamento in Inghilterra. Probabilmente il tempo sarà particolarmente variabile, ma l’asfalto è nuovo e dobbiamo capire il comportamento delle gomme e cercare di lottare per la vittoria domenica. Ci sentiamo comunque forti e fiduciosi, specie dopo aver visto che siamo stati forti anche in Austra dove ci aspettavamo di ritrovarci molto indietro rispetto alle Ducati".

Tocca poi a Valentino Rossi, secondo in classifica iridata a 59 punti di ritardo dal leader iridato: “Sulla carta questa pista potrebbe permetterci di essere più competitivi. Negli ultimi anni abbiamo disputato buone gare e mi diverto a guidare qui. Il meteo sarà una variabile importante: l’anno scorso splendeva il sole, mentre stavolta dovrebbe essere molto più difficile da prevedere. Se ci sarà qualche aggiornamento soprattutto al nostro motore in vista di questo GP? No, non ho provato nessuna novità in questo senso”.

Jorge Lorenzo invece giunge reduce da una grande vittoria al Red Bull Ring e determinato a continuare su questo binario positivo, e quando gli si fa notare una statistica curiosa che lo vede vincente su tutte le piste dove l'anno scorso aveva trionfato il compagno di squadra, risponde: “Speriamo allora di riuscire a vincere anche qui. Per noi sarebbe un risultato importante e sicuramente ci proveremo. Sarà sicuramente difficile, ma la pista non mi dispiace e, come hanno detto altri, speriamo nel bel tempo. In ogni caso mi sento pronto a lottare per la vittoria anche sul bagnato. Stiamo vivendo un momento dolce e dobbiamo continuare a sfruttarlo”.

Andrea Dovizioso non è particolarmente soddisfatto del terzo posto in Austria e vuole rifarsi subito, puntando a ripetere il successo conquistato nel 2017: “L’obiettivo principale è sempre quello di ottenere un buon risultato. Abbiamo visto che riusciamo ad essere veloci in tutte le piste e mi aspetto di essere competitivo anche su questa. Da dire però che l’asfalto è nuovo e non sappiamo bene cosa aspettarci, ma nel corso dei test abbiamo realizzato alcune prove e partiamo con una buona base”.

Cal Crutchlow è determinato a dare il massimo non solo perché si tratta del Gran Premio di casa, ma anche per festeggiare la rinnovata fiducia da parte di HRC, che ha esteso il suo contratto fino al 2020. “Per me è stato importante arrivare a Silverstone, il circuito di casa, e fare questo annuncio, ovvero che rimarrò in LCR Honda fino al 2020 col supporto di HRC. In queste ultime gare mi sono sentito bene e sono riuscito a mostrarmi piuttosto competitivo. L’obiettivo è sicuramente ottenere un bel risultato davanti al mio pubblico. Il tempo non dovrebbe essere ottimale, ma fin dalla FP1 sarà cruciale lavorare bene in modo da arrivare preparati alla gara di domenica”.

Si chiude poi con Alvaro Bautista, che annuncia così il suo futuro: “Ho trascorso 16 anni in MotoGP e speravo di avere maggiori opzioni per rimanere in questo campionato, ma quest’anno è stato tutto diverso e tanti contratti sono stati firmati presto. Le mie performance non sono state il massimo inizialmente e la situazione è migliorata solo in seguito, ma quando le opzioni erano poche. Alla fine cambierò campionato: ho deciso di accettare la sfida in World Superbike con Aruba.it Racing Ducati. Hanno avuto molta fiducia in me e sono sicuro che possiamo ottenere buoni risultati assieme, non vedo l’ora di cominciare. Prima però mi godrò queste ultime gare in MotoGP”.

Da rilevare che alla fine della conferenza, non c’è stato spazio per le ormai classiche domande dai social, sostituite da un momento particolare: è intervenuto infatti nel corso della conferenza stampa A.J. "Drew" Feustel, astronauta in missione sulla stazione spaziale internazionale, nonché grande appassionato delle due ruote, come lui stesso ha precisato fin da subito. Una volta stabilito il collegamento, sono stati gli stessi piloti incuriositi a porre qualche domanda. Parte Marquez, che vuole sapere quale circuito è il preferito per l'astronauta: “Silverstone, un circuito particolare e storico, sul quale spero vi divertiate questo fine settimana. Ma mi piace molto anche Brno”. Rossi invece viene a sapere che l’astronauta è in viaggio da circa sette mesi, essendo partito a marzo. Lorenzo pone una domanda di tipo sportivo e dietetico, e scopre che nello spazio ci si esercita per quasi due ore e mezza al giorno per mantenere lo scheletro in forma per quando si torna a terra. Importante poi assumere proteine e vitamine, visto che nello spazio si perde molto peso. Con la domanda di Dovizioso invece, si viene a sapere che una volta Feustel correva in moto. “Meglio conoscere poco di tutto che essere esperti di poco”, è la risposta dell'astronauta invece alla domanda di Crutchlow, prima di illustrare in breve lo spazio in cui si trova. Chiude Bautista, il quale vuole conoscere le difficoltà dell’essere un astronauta: "Per un corpo umano non è semplice soprattutto abituarsi alla microgravità - risponde Faustel - non si riesce mai a rilassarsi come sulla terra".

Le premesse per divertirsi dunque ci sono tutte, e crediamo non serva raccomandarvi di non mancare all’appuntamento.

Gli orari del weekend per la MotoGP

Venerdì 24 agosto

10.55: Prove libere 1

15.05: Prove libere 2

 

Sabato 25 agosto

10.55: Prove libere 3

14.30: Prove libere 4

15.10: Qualifiche

 

Domenica 26 agosto

10.00: Warm Up Moto3, Moto2 e MotoGP

14.00: Gara (commento in diretta dalle 13.50 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

 

Daniel Limardi

 

{jcomments on}