Francesco "Pecco" Bagnaia si laurea Campione del Mondo della MotoGP nella stessa gara in cui Alex Rins regala a Suzuki la vittoria prima dell'addio. Dopo quindici anni Ducati riesce nell'obiettivo di riportare a Borgo Panigale il titolo piloti, dando seguito a quello firmato Casey Stoner nel 2007. A Bagnaia basta il nono posto per entrare nella storia della MotoGP. Un campione italiano su moto italiana non vinceva da cinquant'anni (Giacomo Agostini, MV Agusta, 1972). Niente da fare, quindi, per Quartararo, quarto sul traguardo.

RINS VINCE A VALENCIA L'ULTIMO GP PER SUZUKI

La storia di Suzuki in MotoGP si chiude - speriamo momentaneamente - con la meravigliosa vittoria di Alex Rins, in testa alla corsa sin dalla partenza. Lo spagnolo bissa il trionfo dell'Australia siglando il secondo successo stagionale, ottenuto davanti ad un brillante Brad Binder ed al poleman Jorge Martín. Chiude al quarto posto Fabio Quartararo: il francese ha provato in ogni modo a farsi largo tra gli avversari ma, dopo giri di bagarre, è stato impossibile ricucire il distacco rispetto al podio. L'ormai ex-campione MotoGP ha, tra l'altro, affrontato un duro confronto con le Ducati di Jack Miller e, guarda caso, Pecco Bagnaia, il quale ha anche perso un'aletta nel contatto occorso con il francese in curva due, mentre i piloti affrontavano il secondo giro di gara.

GARA AD ALTA TENSIONE PER BAGNAIA: GESTIONE PERFETTA

Quinta posizione per Miguel Oliveira, che consegna a KTM la doppia presenza in Top5 precedendo Joan Mir, sesto anche se invisibile in classifica a causa di evidenti problemi al suo trasponder. Settimo Luca Marini, capace di superare Bagnaia in curva quattro e di chiudere la corsa di fronte a Enea Bastianini ed al nuovo Re della MotoGP. Non è stata una gara facile per Bagnaia, coinvolto nelle pericolose battaglie che hanno regalato spettacolo ad inizio Gran Premio.

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Calmatasi la situazione, Bagnaia non ha opposto resistenza a Binder, Mir, Oliveira ed ai compagni di marca Marini e Bastianini. Bezzecchi è invece rimasto in scia al torinese senza trovare il giusto varco per passare, anche se nella curva dodici dell'ultimo giro ha scartato verso l'interno facendo presagire un improvviso quanto rischioso attacco. Ciò non è avvenuto e Bagnaia ha affrontato le ultime curve con Bezzecchi a scortarlo fino al traguardo, dove "Pecco" ha completato l'opera mondiale diventando ufficialmente Campione del Mondo.

Gara difficile per Aprilia, ai box durante la corsa sia con Aleix Espargaró sia con Maverick Viñales, entrambi colpiti da problemi tecnici. Percorrendo solamente pochi giri e non prendendo punti, Espargaró offre a Bastianini il terzo posto nel mondiale piloti, un risultato che dà molta carica al riminese in vista dell'esordio nel team Factory Ducati. La stessa squadra saluta Jack Miller, purtroppo caduto in curva undici dopo aver perso il terzo posto a favore di Brad Binder. L'australiano saluta Ducati e dai test di martedì correrà con la KTM ufficiale. Gara avara di soddisfazioni per Marc Marquez, rimasto aggrappato al quarto posto fino a quando l'anteriore della RC213V ha perso aderenza gettando l'otto volte iridato nella ghiaia. Inoltre, nel post gara il "Cabroncito" ha affermato di aver sofferto dei problemi all'elettronica, in particolar modo all'anti-impennata. L'avaria è stata confermata dai tecnici HRC una volta completata la diagnostica.

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Fonte: motogp.com
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