La MotoGP sbarca sul Circuit Ricardo Tormo a Valencia con il Campione 2022 ancora da incoronare: grazie al trionfo nel GP di Malesia, Pecco Bagnaia arriva in pista come leader con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo. Per l’italiano le possibilità di diventare Campione del Mondo di MotoGP per la prima volta sono tante, sulla sponda Yamaha invece i numeri non sono dalla parte di Quartararo.

LE COMBINAZIONI: BAGNAIA CAMPIONE SE…

Valencia è un tracciato che ha regalato a Pecco Bagnaia sorrisi e lacrime nella sua carriera in MotoGP. L’anno scorso ha vinto in sella alla Ducati, nel 2020 ha chiuso in undicesima posizione e nel 2019 è stato dichiarato unfit per la gara a causa di una frattura al polso sinistro dopo una caduta nel corso della FP3.

Quest’anno, Pecco Bagnaia è il favorito per riportare in Italia un nuovo titolo di MotoGP. L’ultima volta che un italiano ha vinto un Mondiale di MotoGP è stato nel 2009 con Valentino Rossi in sella alla Yamaha. Bagnaia potrebbe riscrivere la storia e dare un nuovo titolo alla Casa di Borgo Panigale dopo 15 anni di assenza. Per Ducati, l’ultimo Mondiale vinto risale al 2007 quando Casey Stoner dominò la stagione dall’inizio alla fine in sella alla Desmosedici 800cc.

Queste le combinazioni che potrebbero proclamare Pecco Bagnaia Campione del Mondo di MotoGP durante il GP di Valencia di questo fine settimana:
  • Bagnaia chiude in 14^ posizione (o fa meglio)
  • Bagnaia chiude in 15^ posizione (o fa peggio) e Quartararo non vince

L’UNICA POSSIBILITÀ DI FABIO QUARTARARO

Se Quartararo vuole tentare l’attacco al titolo solo la vittoria è possibile: per diventare Campione di MotoGP per la seconda volta consecutiva, dovrebbe quindi vincere e contemporaneamente Bagnaia dovrebbe chiudere quindicesimo o peggio.

E se dovessero arrivare a pari punti? Come da regolamento, il titolo sarebbe comunque per Bagnaia in quanto vanta più vittorie di Quartararo: sette a confronto delle tre del francese.

La matematica non è favorevole per Fabio e sembra che lo stesso valga per la fortuna: nelle gare dopo la pausa estiva ha visto sfumare una marea di punti e a Valencia arriverà con una microfrattura al dito della mano sinistra, causata da una caduta durante la FP4 del GP di Malesia. Fabio Quartararo correrà con la frattura e si opererà solo dopo la gara.

Il Circuit Ricardo Tormo è stata una pista di alti e bassi per Yamaha e per El Diablo la storia non è molto diversa. L’anno scorso ha chiuso in quinta posizione, nel 2020 è caduto nel primo giro e nel 2019 è riuscito a salire sul podio in seconda posizione.

UNA PISTA DECISIVA PER IL MONDIALE

Il tracciato spagnolo è stato testimone di innumerevoli titoli vinti e persi all’ultima gara. Nel 2006, Valentino Rossi arrivò al GP di Valencia in testa alla classifica e cadde al quinto giro, lasciando il Mondiale nelle mani di Nicky Hayden per soli cinque punti. Nel 2013, il debuttante Marc Márquez conquistò il suo primo titolo in MotoGP a discapito di Jorge Lorenzo, arrivato a Valencia con 13 punti da recuperare su Márquez.

Più recentemente, nel 2015, il tracciato spagnolo vide di nuovo la sconfitta di Valentino Rossi per soli 5 punti, questa volta contro Jorge Lorenzo. Una penalità costrinse l’italiano a scattare dal fondo della griglia ed a fare una gara in rimonta. La polemica stagione si chiuse con Jorge Lorenzo come vincitore della gara e del Campionato.

Il 2017 è stato l’ultimo anno in cui un Mondiale è stato deciso all’ultima gara. Andrea Dovizioso in sella alla Ducati arrivò al GP di Valencia con 21 punti di svantaggio su Marc Márquez e una caduta fece sfumare tutte le sue possibilità.

La lista di precedenti in cui Valencia ha cambiato il destino di un Campionato è interminabile. Pecco Bagnaia è il favorito dalla matematica, mentre Fabio Quartararo dovrà solo vincere e aspettare l’errore del suo rivale. Il passato però ci insegna che tutto può succedere, finché non sventola la bandiera a scacchi.

Victoria Ortega Cabrera