Gara dall'esito imprevedibile, quella della MotoGP andata in scena al Red Bull Ring. A cogliere il primo successo nella classe regina è Miguel Oliveira, il quale porta in trionfo la KTM precedendo in volata Miller e Pol Espargarò. Prezioso quinto posto per Dovizioso in ottica iridata, in una gara caratterizzata dal brutto incidente occorso a Maverick Vinales che ha costretto la Direzione Gara ad esporre la bandiera rossa.

La KTM che non t'aspetti. Al termine di una gara rocambolesca, ad aggiudicarsi la vittoria nel GP Stiria è Miguel Oliveira, abile ad approfittare all'ultima curva del duello tra Miller ed Espargarò per transitare davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi. Si tratta della prima affermazione per il 25enne portoghese del team di Hervé Poncharal, che ha regalato il successo alla casa austriaca sul circuito di casa dopo la pole conquistata ieri da Pol Espargarò.

MIR VINCITORE MORALE

Quest'ultimo si è giocato il successo all'ultimo giro, precedendo Joan Mir che rappresenta il vero vincitore "morale" della gara. Dopo aver infatti dominato nella prima parte, lo spagnolo della Suzuki è stato stoppato dalla bandiera rossa a 12 tornate dal termine, esposta per uno spaventoso incidente (fortunatamente senza conseguenze fisiche) occorso a Maverick Vinales. La gara è quindi ripartita con un copione ben diverso, con Mir che ha preceduto Dovizioso ed il compagno Rins.

Per il forlivese della Ducati si tratta di un piazzamento importante in ottica mondiale, che gli consente di portarsi a soli 3 punti in classifica da Quartararo, oggi solo tredicesimo. Valentino Rossi tiene a galla una Yamaha disastrosa con il nono posto, mentre le Honda ufficiali chiudono in 16° e 18° posizione con Alex Marquez e Bradl.

LA CRONACA

Al via buono lo spunto di Pol Espargarò dalla pole, ma è Mir a presentarsi al comando della prima curva, finendo però largo e favorendo il sorpasso di Miller. Arriva lungo Espargarò alla curva 4, venendo attaccato anche da Nakagami. Grande partenza di Valentino Rossi che transita nono al primo giro, mentre risale anche Dovizioso in sesta piazza. Scattato dalla corsia box, Zarco cerca affannosamente di recuperare terreno, mentre nel corso del terzo giro bello scambio di posizioni tra Nakagami e Mir. Quartararo scivola in P14 dopo un lungo in curva 1, mentre davanti il gruppo è ancora in fila indiana con Mir a guidare le danze. Lo spagnolo della Suzuki prova a forzare i tempi, creando un piccolo solco tra sè e gli avversari. Rossi finisce largo all'esterno della penultima curva, dovendo cedere la decima piazza a Lecuona, mentre in grande difficoltà appare Morbidelli, il quale naviga attorno alla 16° posizione.

Miller e Nakagami sono gli unici a tenere il passo indiavolato di Mir, con Binder che invece riesce a sbarazzarsi di Dovizioso prendendo la sesta piazza. Vinales scivola in P13 e segnala di avere qualche problema, con Quartararo che diventa la migliore delle Yamaha ma soltanto in decima posizione. Bella bagarre tra Nakagami e Miller, con Mir che ne approfitta portando a oltre 2" il suo margine sugli inseguitori. Bandiera rossa! Incidente per Vinales in curva 1, con lo spagnolo che si lancia dalla moto prima che questa finisca per impattare violentemente contro gli air fence. Per lo spagnolo un guasto ai freni preoccupante, ma nessuna conseguenza fisica.

IL RESTART DOPO LA ROSSA

La gara riparte per gli ultimi dodici passaggi in base alla classifica scaturita al termine del giro 16. Parte bene Mir, ma Miller tira una staccatona alla curva 4 e si porta al comando. A seguire Espargarò, Binder, Dovizioso, Nakagami, Rins e Rossi. Miller tiene la testa ma dietro si fa vedere la KTM con Espargarò, che soffia la seconda piazza a Mir, il quale poco dopo deve cedere anche a Oliveira. La bagarre per il successo è serrata, con Espargarò che si porta al comando e Dovizioso che si inserisce nel quintetto di testa. L'ultimo giro è al cardiopalma: Espargarò commette un piccolo errore al tornantino e Miller ne può approfittare. I due giungono appaiati all'ultima curva, ma tra i due litiganti ne approfitta Oliveira che coglie un'incredibile vittoria davanti a Miller. Mir si deve accontentare della quarta piazza, con Dovizioso quinto che rosicchia punti importanti a Quartararo (solo tredicesimo) in classifica. Rossi chiude nono e migliore delle Yamaha, Petrucci undicesimo e Morbidelli 15°.

Marco Privitera