Ma ecco quindi i voti dei protagonisti della gara di Misano

Dani Pedrosa 10: torna alla vittoria dopo Malesia 2015 e prosegue la serie degli outsider vincitori in questo campionato incredibile. Azzecca la gomma adatta alle sue caratteristiche e rimonta girando come un indemoniato, fino a prendersi la vittoria in casa di Valentino Rossi.

Michelin 10: se lo scopo del costruttore francese era rendere il campionato più incerto e spettacolare, beh... ci è riuscito alla grande, con 8 vincitori diversi nelle ultime 8 gare. Ancora qualche problema di troppo, ma sono in fase di risoluzione

Valentino Rossi 10: meriterebbe qualcosa in meno per essere finito secondo dopo aver condotto tutta la gara in testa, ma ha fatto comunque una prova incredibile davanti al suo pubblico, forse spinto anche dal suo amico Simoncelli che lo guida dall’alto. Recupera 7 punti a Marquez in campionato e risponde a tono alle provocazioni di Lorenzo in conferenza stampa.

Lorenzo Baldassarri 10 (infiltrato speciale): caricato a molla dalla terza posizione in griglia, in gara si sportella con Morbidelli per poi lanciarsi in un grande recupero su Rins culminato con il sorpasso decisivo al penultimo giro. Prima vittoria in carriera nel Motomondiale per il Balda proprio sul circuito di casa…meglio di così!!

Michele Pirro 9: il tuttofare di Ducati inizia il weekend da wild card per poi finirlo da sostituto dell’infortunato Iannone. Deve rifare tutto il turno di qualifiche ma non si perde d’animo e acchiappa una buonissima quinta posizione in griglia. In gara non parte benissimo perdendo qualche posizione, ma poi lotta come un leone ed arriva dietro a Dovizioso.

Cal Crutchlow 8: non la miglior gara che potesse fare, calcolando le ultime prestazioni alle quali ci aveva abituato, ma un'altra prova solida che lo porta ancora in top ten e ad essere il miglior team privato della gara

Jorge Lorenzo 7,5: la pole di sabato sembrava presagire una domenica in grande stile per il maiorchino che era anche partito con il piglio giusto, ma a guastargli i piani ci ha pensato il suo compagno di box. Finisce la gara in terza posizione e con l’ennesima arrampicata sugli specchi nel dopo gara. Dà poi il peggio di sé in conferenza stampa, lamentandosi del sorpasso “aggressivo” di Rossi…

Marc Marquez 7: al Cabroncito sembra essere venuto il braccino o la sindrome di Kent nel 2015. Sono quattro gare che Marquez è giù dal podio, perdendo punti sui suoi avversari. Va bene fare il ragioniere, ma così senza combattere è troppo.

Andrea Dovizioso 6,5: la migliore Ducati in pista sperava di poter fare una gara diversa su un circuito che conosce come le sue tasche. Si ritrova a combattere con i piloti Honda prima e con Vinales dopo, perdendo tutti i duelli. Siamo sicuri che in Ducati abbiano scelto l’Andrea giusto?

Maverick Vinales 6,5: stesso tipo di gara di Marquez, qualche bagarre ma poi gara anonima per il fresco vincitore di Silverstone. Non esattamente la prova che si aspettava dopo la terza casella in qualifica, ma si consola con il titolo della sua fidanzata Kiara Fontanesi.

Alvaro Bautista 6,5: porta l’Aprilia in una meritatissima top 10, chiudendo proprio al 10° posto un weekend positivo per il team Gresini. Iniezione di fiducia in vista di Aragon, con la RS-GP in crescita rispetto alle gare scorse.

Danilo Petrucci & Scott Redding 5,5: non esattamente il tipo di weekend che si aspettava il team Pramac dalla seconda gara di casa. Neanche il casco con dedica speciale del Petrux è servito al ternano per fargli disputare una buona gara.

Arrivederci alla prossima puntata delle pagelle, dopo la gara di Aragon in programma nel weekend del 23-25 settembre.

Marco Pezzoni

Foto: Marco Serena Ph

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