All'università della moto è tornato... in cattedra il professor Maverick Vinales, che riporta al vertice la Yamaha, dopo la soddisfazione della pole di Fabio Quartararo. Una vittoria che arriva dopo molto tempo: lo spagnolo numero 12 esulta contento davanti ai tifosi olandesi, avendo domato due ossi duri come Marquez e Quartararo.

La medaglia ha sempre due facce e se quella "bella" è di Vinales, quella deludente e scura riguarda Valentino Rossi, proprio il compagno di squadra dello spagnolo vincitore, poichè il più famoso tra i piloti di MotoGP è caduto.

Per fortuna la nostra bandiera viene tenuta alta da Dovizioso, un fantastico Morbidelli e Petrucci, che terminano subito ai piedi del podio. Una Yamaha che torna dunque a far paura, ma soprattutto infonde un'inezione di fiducia agli uomini della casa giapponese.

Cronaca. La partenza vede subito le due Suzuki, di Rins e Mir, portarsi davanti a tutti, con il poleman Quartararo che si ritrova terzo. Il francese attacca Mir, il quale si riprende la posizione; poco dopo Rins cade a terra e Quartararo va in testa, seguito da Vinales e Marquez. Rossi e Nagashima cadono.

Dopo alcune tornate Marquez prende la testa della corsa, ma Quartararo si rimette davanti, mentre Petrucci sale in quinta piazza. Vinales si prende la testa della corsa e si allontana, lasciando Marquez e Quartararo. Marc Marquez però rimonta e torna ancora in testa. La lotta continua: posizioni ancora scambiate con Vinales, che ancora una volta si rimette davanti a tutti.

Dovizioso sale in quinta piazza e Morbidelli sale settimo. A pochi giri dal termine è lotta aperta fra le due ducati con Dovizioso che torna quarto dopo il sorpasso su Petrucci. Morbidelli supera facilmente Mir, che accusa problemi alla moto e si deve fermare.

Trionfa Vinales e porta la Yamaha ufficiale sul gradino più alto del podio. Seconda piazza per Marquez, poi Quartararo, Dovizioso, Morbidelli e Petrucci.

Appuntamento al round tedesco del Sachsenring, dal 5 al 7 luglio.

Giulia Scalerandi