Spettacolo 10 e lode: la componente principale della gara olandese. Sembrava una gara della Moto3 per il tasso di adrenalina presente nei corpi dei 6 piloti che si sono dati battaglia dal primo all’ultimo giro tra carenate, sorpassi e controsorpassi.

Marc Marquez 10: “La MotoGP è quel campionato in cui tutti se le danno ed alla fine vince Marquez”. Il buon Cabroncito coniuga perfettamente questa mia massima uscita durante l’intervista a Zoran Filicic di un paio di anni fa in relazione alla Moto3 di Binder. Praticamente fa quello che vuole e decide lui le tempistiche con le quali uscire da quel gruppo di pazzi scatenati per vincere la gara 4 della stagione.

Alex Rins 9: grandissima gara da protagonista per lo spagnolo della Suzuki, che non ha lesinato qualche sportellata con Marquez prima e con Vinales poi. Secondo podio per lui in MotoGP, con la consapevolezza di essere il vero uomo Suzuki per il futuro.

Maverick Vinales 9: finalmente una gara da protagonista vero per il Top Gun della MotoGP dopo una prima parte di stagione all’ombra di Valentino Rossi. Anche Maverick non ha lesinato sportellate con chi gli capitava a tiro. Podio importante che gli permette di consolidare la P3 anche in campionato.

Jorge Lorenzo 8: finchè ne aveva è stato con il gruppo di testa a battagliare come un leone. La tamponata di Rossi gli fa perdere qualcosa ma Jorge ci mette del suo per stare ben a contatto con il gruppo di pazzi scatenati.

Alvaro Bautista 8: terza P9 consecutiva per lo spagnolo di Aspar. Zitto zitto il buon Alvaro è ancora in top 10 con una gara accorta e senza sbavature, senza correre rischi di bagarre varie ed eventuali.

Andrea Dovizioso & Valentino Rossi 7: aka i veri delusi di questa gara, soprattutto Rossi, che aveva il podio a portata di mano, ma lo ha perso più per suoi errori che per colpe altrui, pur addossando qualche colpetta al povero Dovizioso che stava facendo la sua gara.

Cal Crutchlow & Johann Zarco 7: i delusi parte due. Se per Johann c’è la magra consolazione di essere tornato vicino ai migliori, per Cal la delusione è tanta per non essere stato parte di un clamoroso spettacolo, guardando da spettatore le varie sportellate.

Jack Miller 6,5: ci si aspettava decisamente di più da Jack su questa pista. P10 arrivata anche grazie alle sfortune di Iannone, ma per il Sachsenring, tra due settimane ci vorrà ben altro per stare attaccato ai migliori e lottare per qualche posizione più su di una P10.

Aleix Espargarò 6,5: voto più per il miracolo di aver portato l’Aprilia direttamente in Q2 (bellissima P7 sulla griglia) che non per la gara in sé, chiusa sì nei punti ma solamente in P13 e dietro a suo fratello Pol. Per fortuna ci pensano i suoi figli a consolarlo…

Andrea Iannone 6: in casa Suzuki probabilmente funziona così, si alternano nelle prestazioni. In questo caso ad aver tutte le sfighe possibili è stato Andrea, che si è beccato pure una penalità per tagli di chicane, l’ultima variante.

Dani Pedrosa 5: un ectoplasma. Gara piuttosto incolore per il piccolo Samurai, che racimola sì un punto ma non è mai stato in grado di tornare su e provare a raccogliere di più. Che sia il preludio del ritiro?

Per questa puntata è tutto. Arrivederci alla prossima, che sarà nel post gara del GP di Germania, che si svolgerà sul tortuoso tracciato del Sachsenring settimana prossima, nel weekend del 13-15 luglio.

Marco Pezzoni - @marcopezz2387