Nella gara della MotoGP al Motorland Aragon va in scena una netta affermazione di Marquez, che celebra al meglio le sue 200 gare. Dovizioso chiude al secondo posto in rimonta, davanti a Miller. Vinales è il primo pilota Yamaha, Rossi in P8 con Lorenzo in P19. Marquez, vincendo, mette una seria ipoteca sul titolo.

La gara

Inizia subito con il botto il Gran Premio di Aragon. Marquez parte subito forte davanti a Quartararo e Miller, con Vinales dietro e con Dovizioso che deve recuperare. Subito in partenza si toccano le due Suzuki con Mir che perde un baffo dalla sua moto, mentre alla staccata prima del Muraglione Rins tampona Morbidelli buttandolo fuori gara. Morbidelli alla fine sarà l’unico ritirato in gara, mentre Rins riceverà un long lap penalty per la manovra sul pilota Yamaha Petronas.

La lotta per la vittoria praticamente si chiude alla fine del primo giro con Marquez che saluta la compagnia, girando su tempi inavvicinabili per gli altri, sempre mezzo secondo più veloce dei piloti che lo seguono. Dietro di lui Miller e Quartararo se le suonano, mentre Vinales arriva sul compagno di marca per aggiungersi alla festa.

Rossi rimane dietro all’Aprilia di Aleix Espargarò che sta facendo una buonissima gara, così come Iannone che è nei 10-11 e finalmente lo si vede lottare. Drammatico vedere Rossi che non riesce a passare l’Aprilia, pur contando della scia della moto veneta sul lungo rettilineo. Diametralmente opposte le situazioni nel team factory Yamaha: mentre Vinales ha ritmo per lottare per il podio, Rossi è inchiodato dietro ad Espargarò e non riesce a scrollarsi di dosso il numero 41.

Dietro se le danno di santa ragione Petrucci, Rins, Oliveira e Iannone. Rins sconta la sua long lap penalty e riesce a rientrare ancora in P12 lottando, con una moto senza ala, per stare davanti a moto ben più performanti della sua.

Rossi non ha ritmo dietro ad Aleix Espargarò e Dovizioso si incolla a loro due. Dovizioso ha bisogno di risalire la china, mentre Marquez è in controllo totale della gara con Miller secondo e Quartararo terzo. Dovi in un amen si libera di Rossi e poi sul rettilineo brucia via Espargarò, risalendo in P5.

Vinales salta via sia Quartararo che Miller, portandosi in seconda posizione. Miller però non molla, ma commette qualche errore e Quartararo passa. Questi tre se le danno di santa ragione, mentre Marquez continua con il suo passo imprendibile per tutti. La battaglia tra i tre piloti favorisce il rientro di Dovizioso, mentre Rossi viene passato anche da Crutchlow e scende in P8, sua posizione poi finale.

Lorenzo, da P13 che era, scende clamorosamente in P19, addirittura davanti solamente a Syahrin e Smith con la terza Aprilia in pista. Problemi evidenti per il maiorchino, che non riesce ad avere la meglio di piloti come Abraham e Syahrin. Situazione molto difficile per il pilota Honda, mentre le altre tre RCV213 sono ben davanti a lui.

Rins continua la sua personale battaglia con Petrucci, Iannone ed Oliveira per la P9. Lo spagnolo di Suzuki continua a commettere qualche errore in bagarre, soprattutto con Petrucci. Alla fine Rins riuscirà ad aver la meglio di Petrucci chiudendo poi in P9 dietro a Rossi.

Dovizioso rimonta e brucia prima Quartararo e poi Miller, portandosi in P3 dietro a Vinales e mettendo nel mirino lo stesso pilota spagnolo di Yamaha. Andrea è scatenato e fulmina sul rettilineo lungo la Yamaha numero 12 portandosi in P2 dietro ad un solitario Marquez. Miller non molla la possibilità di salire sul podio e brucia anche lui Vinales, sfruttando il motore sul lungo rettilineo.

Al traguardo Marquez arriva in tutta tranquillità con le Ducati di Dovizioso e Miller in P2 e P3. Vinales in P4 davanti a Quartararo, Crutchlow, Aleix Espargarò, Rossi, Rins, Nakagami a chiudere i primi 10. Poi Iannone, Petrucci, Oliveira, Mir, Rabat a punti. Bagnaia, Kallio, Abraham, Smith, Lorenzo, Syahrin a chiudere.

Per Marquez sono 78 vittorie in 200 gare di Motomondiale, per Dovizioso il podio numero 99 così come Loris Capirossi.

Classifica finale

  1. Marc Marquez
  2. Andrea Dovizioso
  3. Jack Miller
  4. Maverick Vinales
  5. Fabio Quartararo
  6. Cal Crutchlow
  7. Aleix Espargarò
  8. Valentino Rossi
  9. Alex Rins
  10. Taka Nakagami
  Marco Pezzoni