Partenza con la fuga che non ti aspetti di Valentino, la rimonta di Marquez, Dovizioso e Vinales. Poi arriva l'imprevisto "imprevedibile", la Honda HRC 213V numero 93 che fuma quando era in pieno sul rettilineo Hangar Straight a 7 giri dalla fine. Una rottura che Marquez paga a caro prezzo lasciando lo scettro di leader del mondiale ad Andrea Dovizioso. L'alfiere della Ducati, infatti, dopo aver ricucito il gap da Valentino, ha vinto meritatamente la gara gestendo anche la rimonta di Vinales. Valentino Rossi ha dato tutto, stando in testa per gran parte della gara, ma alla fine la sua gomma posteriore non ne aveva più: peccato per lui e la sua stagione. Quarto al traguardo Cal Crutchlow che è sempre stato con i primi, ma la sua Honda non gli ha permesso lo spunto per salire sul podio. Quinto un sorridente Jorge Lorenzo: lo spagnolo è andato sotto il podio a festeggiare il suo compagno e pensa già alla prossima stagione, sfregandosi le mani.

Questa la storia ormai scritta della domenica inglese, ma gli spunti di riflessione sono tanti: a partire proprio dalla Honda in crisi, non solo per la rottura, ma anche con Dani Pedrosa che ha chiuso in settima posizione. La Yamaha sembra aver risolto i problemi di telaio e riesce a lavorare bene sia con la copertura morbida al posteriore con Vinales che con la dura di Valentino. Anzi, lo spagnolo è stato più bravo del Dottore perché nel complesso ha saputo gestire meglio gli pneumatici, alternando giri non al massimo e poi dare il 100% alla fine. Maverick si è meritato il secondo gradino del podio.

Andrea Dovizioso ha commentato con gioia ed orgoglio la sua vittoria, la numero 4 della stagione, più di tutti gli altri: "Sono contentissimo, stiamo vincendo gare molto diverse. Siamo davvero forti e significa che possiamo giocarci il campionato. È durissima, gli avversari sono davvero forti, tutti. Marquez oggi ha avuto un problema tecnico, ma noi ci siamo, siamo lì a lottare con le Yamaha e le Honda. Abbiamo fatto tutto perfettamente, non eravamo i più veloci ma abbiamo vinto. Significa che il lavoro durante il fine settimana è stato ottimo e la mia strategia in gara è stata perfetta: sono riuscito ad essere nella posizione giusta al momento giusto. Questo mi ha permesso di vincere. Maverick negli ultimi passaggi ha girato mezzo secondo in meno di me. Ogni gara è una storia a sé ed è incredibile come bisogna essere pronti a gestire tutte le situazioni. Arrivare a Misano primi in classifica è bellissimo ma sappiamo che è una delle piste più difficili per noi. Ci proveremo. Abbiamo fatto un test lí, arriviamo già con una buona base e dobbiamo continuare a lavorare bene durante il fine settimana".

Tutt'altro umore quello di Marc Marquez che non può far altro che guardare alla prossima gara: "Una giornata molto sfortunata. Sono deluso e ho perso il vantaggio che avevo in campionato. Ma alla fine sono cose che possono accadere; ora pensiamo in positivo. Sono secondo e ancora una volta potevo giocarmi la vittoria. A Misano tenteremo di recuperare e lottare per il successo".

Valentino Rossi è la storia della MotoGP e lo ha dimostrato anche a Silverstone, alla sua gara numero 300 nella classe regina, stando al comando per la maggior parte del tempo fino a quando la sua gomma posteriore glielo ha permesso. Terzo gradino del podio per lui, dunque, obiettivo centrato ancora una volta. "Una bella gara, mi sono divertito e sono soddisfatto per tutto quello che ho fatto. Sono riuscito a partire forte guidando bene dal primo all’ultimo giro - questo il commento a caldo del Dottore - Ho fatto il massimo ma purtroppo non è bastato e un po’ mi dispiace. Però essere sul podio alla trecentesima gara, dopo una prova così, è una bella soddisfazione. Sappiamo che negli ultimi giri soffro e faccio un po’ fatica, gli altri meno. È stato per quello che mi hanno battuto ed è stato un frustrante perché non sono riuscito a ribadire. Ho spinto dall’inizio ma avevo anche un buon passo e ho cercato di guidare bene senza stressare troppo le gomme. Vedevo che riuscivo a stare davanti e mi ha dato una grande sensazione fare tutti quei giri in testa. A tre giri dalla fine mi hanno superato e resta un po’ l’amaro in bocca. Il mio obiettivo era salire sul podio, ce l’ho fatta e va bene così. Tra due settimane siamo a Misano, la gara di casa. Mi piacerebbe arrivare sul podio o lottare per raggiungerlo. Dobbiamo prepararci al massimo e cercare di fare di più".

La MotoGP lascia l'Inghilterra con tanta incertezza in classifica mondiale, ma punti fermi su cui ripartire a Misano. Il GP di San Marino sarà decisivo per la lotta al titolo iridato. I tifosi aspettano con ansia nella speranza che i rispettivi beniamini vincano e regalino emozioni, proprio come a Silverstone. Sulla Riviera Adriatica i ducatisti sono già pronti a tifare per l'impresa di Andrea da Forlimpopoli.

Fabrizio Crescenzi

 

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