Nella nostra marcia di avvicinamento al Gran Premio d’Italia di MotoGP sul tracciato del Mugello, andiamo a rivedere le due sfide forse più iconiche della storia svoltesi sul tracciato toscano: la gara della 500 del 2000 e quella della MotoGP del 2005, caratterizzate dalla massiccia presenza di italiani a monopolizzare il podio della classe regina.

Quando si pensa al Mugello, la mente torna subito alle sfide epiche dei primi anni 2000 (tra 500 e MotoGP) con gli italiani grandissimi protagonisti in quegli anni, capaci di monopolizzare i podi delle gare grazie e soprattutto a duelli al cardiopalmo risolti spesso all’ultimo giro della gara.

Tra queste grandi sfide non si possono non citare due clamorose gare che finiscono dritte dritte nel nostro flashback odierno: Mugello 2000 classe 500 e Mugello 2005 classe MotoGP.

Mugello 2000: il primo Rossi vs Capirossi vs Biaggi in 500

Il 2000 è un anno storico per il Motociclismo italiano. Debutta in 500 Valentino Rossi con la Honda, ritorna Loris Capirossi dopo le parentesi '95 e '96 mentre Max Biaggi è al suo terzo anno di classe regina dopo aver sfiorato il titolo al debutto nel 1998. Il Gran Premio d’Italia 2000 è il sesto appuntamento in calendario in quell’anno e si disputa il 28 maggio. Visti i risultati del primo scorcio di stagione, l’inerzia è tutta per Rossi che viene da due podi consecutivi in Spagna e Francia contro il doppio ritiro di Biaggi e P6/P8 di Capirossi.

La pole al sabato se la prende Alex Barros davanti a Biaggi e Rossi con Capirossi in P4. La gara della domenica però è monopolizzata dai nostri tre portacolori Capirossi, Biaggi e Rossi, che si scambiano più volte le posizioni tra sorpassi in punti impossibili e staccate paurose. Lo spettacolo vero della gara è dato proprio dal duello a tre per la vittoria tra Capirossi, Biaggi e Rossi, due esperti contro il rookie. Dietro di loro è una vera e propria ecatombe di piloti: dei 22 partenti ne arrivano al traguardo solamente 15. Cadono o si ritirano per problemi: Harada, McCoy, il poleman Barros, Crivillè. De Gea, Ramsay e Tessari con la Paton.

Negli ultimi giri di gara con la battaglia ancora accesa succede quello che non ti aspetti: cadono prima Rossi e poi Biaggi a distanza di qualche giro l’uno dall’altro, lasciando campo libero a Capirossi di portarsi a casa una bella vittoria davanti a Checa e McWilliams. Biaggi e Rossi? Max riesce a concludere in P9 mentre Rossi in P12, rispettivamente a 26 e 49” dal vincitore.

Si conclude così il primo scontro made in Italy in 500 tra Rossi, Biaggi e Capirossi. Fortunatamente non si deve attendere molto perché nel 2005 i tre insieme a Melandri daranno vita ad una battaglia ancora più spettacolare di quella di 5 anni prima…

Mugello 2005: un podio per 4 con Rossi, Biaggi, Capiroosi e Melandri

5 anni dopo la spettacolare lotta a tre per la vittoria, Rossi, Capirossi e Biaggi si ritrovano sulla stessa pista, ognuno in sella a moto diverse. Rossi sulla M1, Capirossi sulla Ducati GP5, Biaggi sulla Honda RC211V ufficiale e con l’inserimento di Melandri sulla Honda del team di Fausto Gresini. Il Gran Premio d’Italia è la quinta gara in programma per quella stagione. I momenti dei quattro piloti sono molto diversi: Rossi padrone del mondiale con 3 vittorie ed un secondo posto, Melandri ha 2 podi e 2 P4, Biaggi con 1 podio, 2 P5 ed una P7, Capirossi invece ben lontano dai risultati degli altri 3. Ma il Mugello si sa, porta nuova linfa a chi è in crisi.

La pole è di Valentino Rossi in 1'49”2, Biaggi in P3, Capirossi e Melandri in P6 e P7. La gara è subito un monologo dei nostri italiani con Rossi, Biaggi, Capirossi e Melandri a battagliare e dare spettacolo. 5 giri e salta via Sete Gibernau alla Scarperia Palagio lasciando libera la strada ai 4 moschettieri di scappare via e battagliare tra di loro. Lo spettacolo che danno ai numerosi fan accorsi sulle tribune del tracciato toscano è di quelli indimenticabili. Rossi, Biaggi, Capirossi e Melandri impacchettati a lottare per la vittoria ed il podio. Citando una vecchia dichiarazione dei commentatori dell’epoca (Meda-Reggiani), "Ci vuole un podio a 4 posti solo per questa gara per come se le danno in pista tra sorpassi, contro sorpassi, staccate al limite". Numero di Melandri che alla San Donato svernicia sia Biaggi che Rossi, portandosi in testa alla gara. Esauritosi l’effetto-Melandri, la gara torna in mano ai due nemici Rossi e Biaggi, che si scornano per la leadership della gara, relegando Capirossi e Melandri a battagliare tra di loro. Sul traguardo di quel fantastico GP d’Italia del 2005 Rossi precede Biaggi di appena 359 millesimi, Capirossi a 3”8 e Melandri a 3”9. 4 piloti italiani davanti a tutti e podio tutto tricolore con tre marche diverse (Yamaha-Honda-Ducati).

L’anno dopo andrà in scena un altro capitolo tutto made in Italy con il duello Rossi-Capirossi, ma questa è un’altra storia. Per questa occasione speciale ci voleva un doppio flashback con i tre piloti italiani più forti della classe regina in quegli anni a darsele di santa ragione in attesa che gli eredi ci regalino altri momenti memorabili.

Marco Pezzoni