Emilio Alzamora, manager dei fratelli Marquez ed artefice del passaggio di Alex in HRC, ha rilasciato a DAZN dichiarazioni criptiche circa il futuro di Marc Marquez. Questo dopo le voci di un possibile ingaggio di Pol Espargarò al posto del fratello Alex per il 2021.

Il team campione in carica della MotoGP, Repsol Honda, è al centro di un turbinio di mercato in questi giorni per il possibile arrivo di Pol Espargarò al fianco di Marc Marquez nel 2021. A farne le spese sarà Alex Marquez, ingaggiato da Honda dopo la partenza di Jorge Lorenzo a novembre 2019.

C’è solo un “piccolo” problema: il manager dei fratelli Marquez è infatti Emilio Alzamora, ex campione 125 ed artefice del passaggio di Alex al fianco di Marc. Una mossa che non sarebbe stata ben accolta dal pluri-iridato MotoGP, secondo alcune voci non propriamente felice di dover condividere le informazioni di sviluppo della moto con il fratello.

La polveriera Honda ed il riassunto della vicenda Alex Marquez

L’ingaggio (se andrà in porto) di Pol Espargarò da parte di Puig può diventare la scintilla che farebbe scoppiare la bomba all’interno del box Honda. Da un lato Honda HRC con Puig e la scelta di Pol, dall’altro il “clan Marquez” composto dai due fratelli, ed il potente manager Emilio Alzamora.

Alle dichiarazioni rilasciate a DAZN ci arriviamo tra poco, ma prima è giusto fare un piccolo riassunto delle vicende legate ai fratelli Marquez. All’atto della firma del rinnovo quadriennale con Honda, Emilio Alzamora ha inserito nel “pacchetto” anche l’ingaggio di Alex, fresco di titolo mondiale in Moto2. Tutto bene fino ai test: poi il lockdown ha congelato tutto sino a pochi giorni fa, quando Sky ha lanciato la bomba dell’imminente firma di Pol Espargarò con Honda HRC. Una mossa che ha indispettito e non poco Alzamora ed il clan Marquez, con Alex costretto a lasciare il posto e migrare nel team LCR.

Puig contro Alzamora

Da qui derivano le strategie di Honda per mettere un freno al potere dilagante del clan Marquez. Secondo alcune ipotesi, Alberto Puig vorrebbe disfarsi di Cal Crutchlow, ormai a fine carriera in MotoGP. L'inglese non sarebbe ben visto né dallo stesso Puig, né dai vertici HRC, per le sue critiche mosse in tempi recenti. L'intento sarebbe di sostituirlo proprio Alex, facendo così capire ad Alzamora che è Honda a comandare, e non il manager spagnolo. E’ un’arma a doppio taglio che può ritorcersi contro lo stesso Puig: con il rischio, calcolato o meno, di arrivare a perdere Marc e dover ricostruire tutto da capo, spendendo soldi e tempo per tornare a vincere…

Le dichiarazioni di Alzamora

Ed arriviamo alle dichiarazioni rilasciate oggi da Alzamora a DAZN Spagna. Il manager spagnolo ha parlato sia di Marc che della situazione venutasi a creare intorno ad Alex. “Marc è ancora un pilota molto giovane. E le sue sfide sono vincere i campionati del mondo, con lo stesso marchio o con altri".

A proposito del rinnovo di Alex, sa che non poterlo vedere in pista è un handicap per lui. “Penso che tutti i costruttori e i migliori piloti abbiano già firmato con i marchi. Gli altri dovranno prendere le decisioni prima di poter tornare in pista".

La guerra Alzamora-Puig è appena cominciata. Entrambe le parti sanno che perdersi vorrebbe dire per Honda ricominciare da capo e per Marquez doversi trovare (abbastanza facilmente) una sella per correre. Entrambi hanno bisogno l’uno dell’altro ma, come la storia insegna, nessuno è indispensabile.

Marco Pezzoni