Nella serata italiana è andata in scena la lotta per la pole del secondo appuntamento della MotoGP, il Gran Premio delle Americhe sul tracciato di Austin. Marquez domina le qualifiche anche con brivido finale e abbatte il record della pista, Dovizioso e Lorenzo chiudono la prima fila con Rossi quarto.

Nel Q1 non c’è stata praticamente storia per la prima posizione. Andrea Iannone l’ha ipotecata con un paio di giri veloci e si è messo in gestione del turno senza farsi condizionare dai tempi degli avversari. Lotta più serrata invece per il secondo spot di accesso in Q2, dove ad ottenerlo è stato Maverick Vinales con la Suzuki sfruttando alla grande le gomme soft che gli hanno permesso di ottenere un ottimo tempo. Simpatico siparietto finale con Iannone che procedeva a rilento lungo la pista cercando di togliersi dal traffico mentre Hernandez si voleva incollare alla GP15 ufficiale per farsi trainare. I due sono rientrati ai box insieme con il risultato che Iannone si è qualificato mentre Hernandez no.

Il Q2 è stato qualcosa che rimarrà agli annali della MotoGP per l’alto tasso di spettacolarità offerto dai piloti coinvolti. Tutti i top potenzialmente in lotta per la pole con Lorenzo che si è ripreso dagli acciacchi di ieri (si parla di bronchite per il maiorchino) ed è in forma per essere della partita anche lui. Il momento clou però arriva negli ultimi minuti post secondo cambio gomme: la moto di Marquez non riparte subito tanto che il giovane catalano è costretto a partire in seconda ma comunque riesce a ripartire. A 3’ dalla fine succede il colpo di scena: Marquez parcheggia la moto lungo il rettilineo e si ferma. Qualifiche finite? Neanche per sogno! Come un gatto salta il muro di cinta e corre al suo box per prendere la seconda moto con assetto però diverso dalla prima. Rientra in pista a poco meno di 2’ dalla fine e si lancia per il suo tentativo riuscendo a prendere la bandiera quando mancavano qualcosa come 20”. Parte a razzo per il suo giro, qualche sbavatura qua e là ma non ci fa caso e arriva sul traguardo con il tempone di 2’02”135 prendendosi la pole e abbattendo il record che già gli apparteneva dall’anno scorso.

Non è da tutti una cosa del genere e Marquez l’ha fatto! Determinazione, fortuna, talento e gas spalancato a palate per andare a fare quel tempo. Tutto questo è Marc Marquez, non un fenomeno ma IL fenomeno.

Marco Pezzoni

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