La cronaca. Jorge Martin scatta al meglio riuscendo a sorprendere anche il campione del Mondo Moto3 Joan Mir e si prende la testa della corsa, alle sue spalle si alternano vari piloti in seconda posizione e i numerosi sorpassi permettono al pilota del team Gresini di scappare. Al centro del gruppo intanto il giapponese del team Sic58 Squadra Corse, Tatsuki Suzuki, è vittima di un highside che ne causa la caduta ma per fortuna rientra subito in pista. Enea Bastianini recupera pian piano posizioni fino a salire al terzo posto, in bagarre con Mir e Livio Loi: i tre iniziano ad adottare una strategia vincente, cioè quella di non disturbarsi per recuperare il gap su Martin e il nuovo approccio sembra pagare, dato che ad ogni settore il gruppo riesce ad avvicinarsi. Giro dopo giro anche Mir si stacca dagli altri piloti e diventa l’unico in grado di riprendere il leader della corsa, mentre gli altri rimangono in lotta per il terzo gradino del podio; a metà gara intanto le gomme iniziano a cedere a causa dell’asfalto reso scivoloso dal caldo e dall’alto tasso di umidità e molti piloti scivolano, chiudendo così la propria gara. A dieci giri dalla fine Mir prende Martin e lo supera senza troppi complimenti cercando a sua volta di scappare. A sorpresa Bastianini torna in contatto con i primi due e finalmente la bagarre per la prima posizione si infiamma: tutti e tre tentano alternativamente la fuga ma su questo tracciato non è facile soprattutto per i giochi di scia; i tre sono piloti esperti, spesso meticolosi e lavorano per non farsi riprendere dal gruppo, dove al contrario i sorpassi si sprecano e tra i maggiori protagonisti ci sono gli italiani Romano Fenati, Andrea Migno e Fabio DiGiannantonio. A tre giri dal termine del Gran Premio della Malesia Mir torna davanti, ma Bastianini e Martin non mollano fin quando l’italiano mette le gomme sul cordolo per non far passare il pilota Gresini, perdendo così metri; il contatto alle sue spalle permette a Mir di guadagnare margine, lanciandolo verso una nuova vittoria in Moto3. Martin e Bastianini rimangono in bagarre fino alla linea del traguardo che vede spuntarla il pilota spagnolo. Bene gli italiani con Migno sesto, Fenati settimo e DiGiannantonio nono: grazie a questo risultato Romano si è preso il titolo di vice campione del mondo Moto3, l’unico possibile in una stagione che ha visto in Mir il proprio dominatore.

Alice Lettieri 

 

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