Lorenzo Dalla Porta, grazie alla vittoria di Phillip Island e l’ennesima caduta di Aron Canet in questo finale di mondiale, ha conquistato il suo primo titolo iridato. Il pilota toscano ha subito dedicato la vittoria a nonna Nicoletta, venuta a mancare prima della tappa thailandese.

Con la conquista del titolo Moto3 Lorenzo Dalla Porta diventa il primo pilota italiano a vincere nella classe d’ingresso nel motomondiale, presente dal 2004, per di più da quando la classe d’ingresso è diventata a 4 tempi nel 2011. Lorenzo Dalla Porta è nato a Prato il 22 giugno 1997 e a regalargli la prima moto è stata proprio nonna Nicoletta. Con lei Lorenzo ha sempre avuto un rapporto speciale, tanto che ha sempre corso col 48, anno di nascita della nonna.

La carriera internazionale di Lorenzo sboccia nel 2012, quando vince il titolo italiano 125GP con la Aprilia RS 125 R del O.R. by 2B Corse-Zack M. Nei due anni successivi resta nel CIV, che nel frattempo passa come il motomondiale alle Moto3, raccogliendo una vittoria e due podi nella stagione 2014.

Nel 2015 passa nel CEV, col team LaGlisse Husqvarna; da metà stagione sostituisce Isaac Vinales nel mondiale Moto3, conquistando tredici punti grazie all’ottavo posto di Silverstone ed all’undicesimo di Misano. Nel 2016 resta nel CEV col team LaGlisse, dove conquista a fine stagione il titolo Junior Moto3. Nella stessa stagione sostituisce al Mugello Phillip Oettl (conquistando il quindicesimo posto) ed ad Assen Jorge Navarro (chiudendo al decimo posto). Dopo l’addio di Romano Fenati allo Sky Racing Team VR46, a partire dal round inglese prende il suo posto nel team italiano, conquistando l’undicesimo posto a Motegi.

Nel 2017 passa come pilota titolare nel motomondiale nel team Mahindra, dove conquista tre risultati nei punti, con uno score finale di solo nove punti. L’anno successivo passa nel team Leopard Racing, dove conquista all’esordio in Qatar il suo primo podio. Dopo diversi risultati nella top10, a Misano centra la sua prima vittoria iridata e conclude la stagione con altri tre secondi posti. Il 2019 parte con un secondo posto in Qatar ed altri tre piazzamenti sul secondo gradino del podio in Francia, Italia ed Olanda. La prima vittoria arriva al Sachsenring e nella “campagna europea” centra ancora due podi, a Brno e Silverstone.

Arriva alla trasferta asiatica da leader del mondiale: con il secondo posto in Thailandia, con le due vittorie di Motegi e Phillip Island, e grazie ai tre zero di Aron Canet, conquista con due gare d’anticipo il titolo mondiale.

Dopo la bandiera a scacchi scoppia l’emozione per la vittoria ed il pensiero corre subito a sua nonna, scomparsa poco prima della trasferta thailandese. “Dedico prima di tutto a mia nonna Nicoletta, morta prima della Thailandia. Corro con il 48 in onore del suo anno di nascita. Nel 2020 in Moto2 userò il 19 (il #49 è stato ritirato dopo la scomparsa di Shoya Tomizawa, ndr), l’anno della sua scomparsa”.

Mathias Cantarini