La Gara

I piloti di Moto3 sono scattati alle 11 per il settimo appuntamento del Mondiale 2016. Enea Bastianini partiva dalla pole dopo le complicate prove di ieri, per fortuna il tempo è stato clemente con i giovani piloti e oggi sul tracciato di Assen non sono scese gocce di pioggia, anche se un forte vento soffiava fin dalla mattina.

Bastianini ha fatto una buona partenza ma i riflessi migliori sono stati quelli di Andrea Migno che partiva secondo e si è preso subito la testa della gara; da quel momento in poi non c'è stato un attimo di tregua in pista: i sorpassi e le staccate al limite l'hanno fatta da padrone per tutta la gara.

Romano Fenati e Pecco Bagnaia si sono fatti vedere subito incisivi, attaccando i primi e dando vita a una bagarre fantastica; anche il leader del Mondiale Brad Binder non è rimasto fuori dai giochi, anche se oggi gli italiani non sembravano disposti ad arrendersi senza lottare.

Dopo pochi giri Gabriel Rodrigo è scivolato e la sua moto è stata centrata da quella di Fabio Quartararo: entrambi i piloti hanno così abbandonato la gara, per fortuna solo leggermente acciaccati.

Intanto gli altri hanno continuato con i sorpassi e anche il giovane Fabio Di Giannantonio si è fatto vedere determinato. Leggermente staccato all'inizio Nicolò Bulega: per il pilota dello Sky Racing Team la partenza è ancora un punto dolente, ma già a metà gara è tornato in lotta con gli altri per il podio. Stessa situazione per Niccolò Antonelli che ha dovuto aspettare qualche passaggio per trovare il giusto ritmo, ma in seguito anche per lui è iniziata la bagarre al cardiopalmo.

Altra caduta pericolosa per Aron Canet, che ha forzato troppo la staccata perdendo il posteriore e causando l'eliminazione anche di Juanfran Guevara.

A metà gara i tre piloti dello Sky Racing Team VR46 guidavano il gruppo, con Migno davanti a tutti, ma Bagnaia non si è fatto trovare impreparato e si è ributtato in bagarre. I contatti sono continuati giro dopo giro e nessun pilota è riuscito a mantenere la propria posizione per più di qualche giro. Il colpo di scena è arrivato a sei giri dalla fine, quando Binder ha perso per un attimo la moto e si è trovato costretto ad uscire dalla pista, rientrando in 13esima posizione e dovendo così abbandonare la lotta al podio.

A quel punto la battaglia è diventata tutta italiana, tra compagni di team e amici che non si sono risparmiati; purtroppo Bastianini è caduto dopo aver toccato il posteriore di Bulega e non è riuscito a ripartire: un brutto colpo per lui, vista la bella prestazione della quale si era reso protagonista fino a quel momento.

L'ultimo giro è stato storico, uno di quelli che vorremo vedere ogni domenica: i sorpassi sono stati troppi per essere contati, con un Migno in forma come non mai che con un attacco esterno ha passato tre piloti e si è portato in testa, ma sul traguardo Bagnaia ha sfruttato al meglio le scie, fondamentali qui ad Assen, e si è preso la prima vittoria di stagione davanti a Migno e DiGiannantonio.

Podio tutto italiano ma non solo: infatti, al quarto posto si è piazzato Fenati e al quinto Antonelli, quindi nella top ten anche Bulega settimo e Lorenzo Dalla Porta decimo. Una giornata storica per l'Italia: tutti questi piloti giovani e di talento fanno ben sperare per il futuro.

Prima del podio è arrivata la comunicazione della Direzione Gara che ha deciso di retrocedere Migno di una posizione per aver tagliato la curva all'ultimo giro: terzo posto quindi per il pilota di Saludecio e secondo per il romano DiGiannantonio.

Alice Lettieri

 

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