Il contratto al profumo di MotoGP deve aver fatto bene al giapponese di casa Idemitsu. Partito dalla quarta casella ha saputo gestire molto bene il degrado dei pneumatici, alternando momenti di maggiore aggressività a momenti più sapientemente controllati. Il pupillo Hrc ha così concluso un periodo di astinenza dalla vittoria che durava da oltre un anno. Sul secondo gradino del podio un ottimo Mattia Pasini, che a differenza del giapponese non sfrutta il primo posto in griglia a causa di un anteriore che non ha voluto saperne di restare attaccato al suolo. La conseguenza di tutto ciò è stata una gara obbligata al recupero, chiedendo quel qualcosa in più alla moto che non gli ha potuto permettere quell ’incredibile rimonta che si è conclusa a neanche un secondo dal vincitore.

Il riminese ha concluso davanti ad un Morbidelli in versione ragioniere, che trae il massimo guadagno sull’attuale compagno di squadra Marquez, caduto nel tentativo di difendere la prima posizione, e 4 preziosi punti sul futuro compagno di squadra Luthi, anch'egli pronto al grande approdo in MotoGP. L’italiano ha lasciato sfogare il vincitore di tappa Nakagami e il connazionale Pasini per non correre eccessivi rischi nel confronto/scontro con lo svizzero. Dietro a Tom Luthi un trio fantasia tutto italiano composto da Bagnaia, Corsi e un ottimo Manzi, sempre al top di forma qui a Silverstone. 8° e 9° il duo Ktm Oliveira e Binder, che concludono a 10 secondi dalla vetta, 10° Aegerter con la prima Suter davanti ad un Marini ancora più a suo agio in qualifica che in gara. Caduta invece per Baldassari durante le prime battute.

La Moto2 approderà fra due settimane nel bunker dell’Academy: speriamo che tutto questo tricolore presente nella tappa di Silverstone possa essere presente anche a Misano, con magari anche l’Inno di Mameli come sottofondo.

Andrea Rocca

 

moto2 silverstone

 

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