L'antipasto della MotoGP a Sepang ha riservato due gare spetatcolari e combattute. In Moto2, Luthi è rimasto al comando per quasi tutta la corsa, ma la vittoria è andata a Zarco, il quale ora punta a superare il record di punti di Rabat. La rimonta di Rins si è invece conclusa con una caduta. In Moto 3 è rimasto un solo punto in ballo, con i giochi che si chiuderanno a Valencia tra due settimane. In Malesia ha vinto Oliveira dopo una gara in continua bagarre, con Kent (solo settimo) che si è preso pochi rischi e gli italiani che non sono saliti sul podio ma si sono dimostrati protagonisti. Ancora aperta la lotta per la terza posizione in campionato.

Moto2

Il Campionato di Moto2 è l'unico ad avere già un vincitore, ma nonostante questo in ballo c'è ancora la seconda posizione e la voglia di Zarco di battere il record di punti della scorsa stagione di Rabat. A Sepang Luthi scatta dalla pole e cerca subito di allungare, ma Zarco lo segue dimostrando di avere un ottimo passo, con i due in testa che fanno registrare tempi da record.

In terza posizione troviamo Rins, dopo un bel sorpasso su Folger, e fa capire di non volersi accontentare dell'ultimo gradino del podio, mentre la lotta per il quarto posto vede come protagonisti Baldassarri e Nakagami. Nelle retrovie si vedono molte cadute, fortunatamente senza conseguenze.

A dieci giri dalla fine cade anche Rins che non riesce a ritornare in pista. Questo lascia aperta la lotta al secondo posto in campionato: infatti, a Valencia tornerà Rabat e i due potranno giocarsela. Nakagami riesce a passare Baldassarri mentre Lowes, dopo un'ottima partenza, perde molte posizioni, tanto da chiudere in 14esima piazza.

Quando mancano 2 giri Zarco si trova molto vicino a Luthi e l'ultimo giro è una bagarre continua tra i due: alla fine è il già campione del mondo a spuntarla, conquistando la sua ottava vittoria in Campionato ed il 14essimo podio. Luthi, secondo, torna sul podio dopo 11 gare, Folger chiude terzo. Gli italiani vanno a punti: Baldassarri quinto, Corsi nono e l'infortunato Morbidelli 15esimo.

Moto3

Sembrava potersi chiudere in Malesia il campionato di Moto3: Kent si presentava sulla griglia con 40 punti di vantaggio su Oliveira, invece il portoghese è passato per primo sotto la bandiera a scacchi, riuscendo a tenere il mondiale aperto fino all'ultima gara della stagione.

Vediamo com'è andata. Antonelli scatta dalla prima posizione ma non sfrutta appieno l'occasione, lasciando il posto ad Oliveira (partito molto bene), mentre il rivale Kent rimane dietro, in bagarre nel gruppo. I primi giri vedono protagonisti Oliveira, Binder, Navarro, Fenati e Bagnaia, i quali danno vita ad una gara combattuta e ad alto tasso di adrenalina, mentre da dietro arrivano forte Bastianini e Antonelli che stampano giri veloci.

I compagni di team di Kent, che dovevano aiutarlo a guadaganare punti, cadono insieme coinvolgendo Bastianini che fortunatamente riesce a rimanere in sella, ma dopo un giro si trova coinvolto (incolpevolmente) nella caduta di Hanika rientrando in nona posizione, ma ormai troppo lontano dal gruppo di testa per puntare al podio.

Kent, da solo in ottava posizione, recupera decimi, agevolato dalla bagarre dei piloti davanti a lui; il gruppo è tirato da Fenati e Bagnaia, mentre Antonelli sembra faticare a tenere il ritmo. L'inglese rientra in lotta per il podio ma cerca di evitare di prendere rischi.

Il momento di stallo di Antonelli finisce, mentre in prima posizione Navarro, marcato stretto da Oliveira, cerca la fuga. Quando mancano 2 giri alla conclusione la lotta al podio è più aperta che mai: purtroppo Bagnaia cade, portando a casa uno zero che non rende assolutamente giustizia alla bella gara fatta fino a quel momento.

Durante l'ultimo giro Antonelli cerca l'attacco ma non riesce a prendersi un posto sul podio, conquistato da Oliveira, Binder e Navarro. Fenati chiude quinto, mentre il leader del campionato Kent finisce settimo, non riuscendo a chiudere un campionato che vede a portata di mano da ormai molte gare ma che non può ancora considerare chiuso.

Si arriva a Valencia con un punto in gioco e una corsa che sarà di sicuro da non perdere.

Alice Lettieri