Un comunicato diramato il 24/01 dal team Forward di Giovanni Cuzari dichiara terminata la partnership con MV Agusta in Moto2. Dalle parole del team manager si evincono problemi principalmente legati al fattore economico.

FINE DI UN AMORE

Tra MV Agusta e Forward Racing finisce l’amore, e con se finisce anche il progetto Moto2. Il team di Giovanni Cuzari, con trascorsi anche in MotoGP, comunica che il sodalizio giunge al termine. Troppo elevate le richieste economiche della casa di Schiranna, che a quanto sembra non ha fornito in ritorno un supporto giudicato sufficiente. Un colpo di scena, se si considera che si è a poco più di un mese e mezzo dell’inizio della fase dei test, con lo shakedown previsto dal 17 al 19 marzo sul circuito di Portimão.

IL COMUNICATO UFFICIALE

Dopo 5 anni di sodalizio nel Campionato del Mondo Moto2, si interrompe la collaborazione tra Forward e il marchio motociclistico MV Agusta. Forward Team, dopo attente riflessioni, ha deciso di proseguire in autonomia il progetto di sviluppo, la cui proprietà intellettuale è del team corse italosvizzero: troppo alte le richieste economiche di MV Agusta, a fronte del solo utilizzo del brand nelle corse. Forward Team, nella voce del Team Owner Giovanni Cuzari, augura il meglio a MV Agusta, orgoglioso di aver scritto, in queste stagioni, qualche piccolo pezzo di storia insieme al marchio di Schiranna. Il futuro è alle porte e Forward Team è al lavoro per lo sviluppo del progetto 2023 con importanti ambizioni e tanta voglia di ritornare al successo. Just Keep Moving Forward!

 IL TELAIO DI FORWARD

Con Kalex a fare da padrone in Moto2, la separazione tra MV Agusta e Forward Racing sembrerebbe eliminare un altro competitor dalla griglia dei telaisti. Da quanto si evince dal comunicato però, la proprietà del telaio resterebbe in seno al team di Cuzari, che continuerebbe così la sfida facendo tutto “in casa”. Non è la prima volta, visto il progetto CRT che hanno usato durante la fase di transizione della MotoGP all’era moderna. Vedremo nei test eventuali cambiamenti in seno al team. 

Alex Dibisceglia

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