La gara conclusiva della giornata di Assen inizia con la sfida Luthi-Morbidelli  fin dalla prima curva. Lo svizzero però alla curva 4 sbaglia marcia e il quartetto formato da Morbidelli, Oliveira, Nakagami e Pasini inghiottisce subito il pilota CarXpert Interwetten, con Alex Marquez a chiudere il quintetto. Nessuno di questi piloti sembra però poter far selezione, e un manipolo di piloti concluso dal  pimpante Ximeon  dirige la gara. Primo degli inseguitori quel costante Syarhin che non vedevamo dal 2016. Caduta invece per Marini e Corsi: contatto tra di loro alla Mandeveen ed entrambi i piloti non riescono ad evitare la caduta.

Con il cambio al vertice tra Morbidelli ed Oliveira si concludono così i primi cinque giri. Il portoghese tiene la vetta per poche tornate costretto a lasciare la posizione ad un Pasini preciso e molto veloce. Mattia prova così a mettere tra lui e gli inseguitori quei metri necessari per non essere risucchiato dalla scia ma il giapponese Nakagami risponde bene colpo su colpo, facendo rifiatare l’intero gruppo. Il ritmo non è troppo incalzante e Syarhin può così rientrare per le posizioni che contano. Intanto Nakagami  dà il cambio a un Pasini in leggerissima defaillance e incapace di difendere il primato in classifica. Il cielo si fa sempre più minaccioso, i commissari espongono le bandiere di pista bagnata ma per il momento la gara continua su asfalto asciutto. Le temperatura calano e così anche i tempi sul giro: il rientrante Syarhin e il belga Ximeon salutano la compagnia, giocandosi tra loro la settima posizione. A dieci giri dal termine i piloti a giocarsi la vittoria sono sempre sei, l’unico in momentanea difficoltà sembra l’ alfiere Ktm Oliveira, capace però di limitare la situazione. Il duo Vds invece rimane in terza e quarta piazza con l'obiettivo di conservare i pneumatici in vista delle ultime battute.

Si entra così negli ultimi 5 giri con l'inizio dei veri e propri duelli: alla curva 1 la manovra di Luthi su Nakagami viene ricopiata da Pasini sul giapponese. Nessuno si risparmia e ad ogni curva si presenta un sorpasso, costringendo i piloti a non perdere la concentrazione. L’unico a staccarsi dalla lotta è lo spagnolo Marquez, che si accontenta della quinta posizione.Le ultime 18 curve vedono Luthi in testa su un arrembante Franco Morbidelli, siamo all’epilogo della lotta: il Morbido conduce metà giro attaccato allo svizzero e con un sorpasso studiato nei giri precedenti riesce a sopravanzare l’avversario alla DeBult. Ora tocca all’italiano difendersi ma Franco frena forte e all’ultima chicane non si fa infilare. La vittoria è sua!Terzo Nakagami che “chiude” Pasini all’ultima chicane, invitandolo a tagliare l’ultima curva per non prendersi inutili rischi. Decimo Bagnaia che conclude in maniera decorosa il weekend dopo la caduta di ieri pomeriggio.

La Moto2 è pronta subito a spostarsi al Sachsenring,  dove vedremo se Luthi vorrà prendersi subito una rivincita, in una sfida che ha sempre di più il sapore mondiale.

Andrea Rocca  @AndreaRoccaOff