Conclusasi la seconda sessione di test MotoGp sulla pista malese di Sepang è tempo di bilanci su quanto accaduto, prima di tuffarci nelle ultime due sessioni in programma in Australia dal 3 al 5 e in Qatar dal 7 al 9 Marzo. A questi test non ha preso parte Marc Marquez, che ricordiamo essere alle prese con il recupero post- frattura del perone, conseguenza di un incidente durante una gara di dirt track. Marquez, tra l'altro, non prenderà parte nemmeno ai test di settimana prossima, per presentarsi in forma al primo appuntamento del Mondiale in Qatar. Ma cosa hanno detto questi test? Honda a livello Factory è messa benissimo e non pare avere problemi con le Bridgestone 2014. Pedrosa ha dichiarato che ci sono ancora margini di miglioramento, per cui la Casa dell'Ala sembra fare veramente paura. La nota dolente però arriva dalle Open, molto lontane dalle MotoGP ortodosse ma anche dalle Yamaha FTR, dirette rivali per la categoria.

Yamaha per ora insegue, attanagliata dai problemi con il consumo gomme. Tra i due ufficiali chi va meglio è Valentino Rossi, mentre Lorenzo ha problemi di feeling con la sua moto. Bene i due piloti del team Tech 3, con Pol Espargarò costantemente davanti a Smith. Ottimi test anche per Aleix Espargarò con la Yamaha FTR: lo spagnolo ha dimostrato ciò che sa fare ed è sempre stato con i primi fin dalla prima giornata. Capitolo Ducati: la scelta di passare alla Open ha sicuramente spiazzato il paddock della MotoGP. Per Ducati invece si è trattato di una scelta necessaria nell'ottica di un ritorno a quella competitività persa per strada negli anni. Dovizioso e Crutchlow hanno provato le GP14 in versione Open e di fatto le hanno promosse: quindi li vedremo in gara in quella configurazione. Il serbatoio più capiente e le gomme più morbide sicuramente potranno dare una mano ai piloti di Borgo Panigale per trovarsi nelle posizioni che contano. A Sepang era presente anche la Suzuki, che sta continuando il suo programma di sviluppo della moto in vista del rientro in MotoGP nel 2015. Factory od Open? E' questo il grande interrogativo che aleggia nelle teste degli ingegneri giapponesi per il 2015. I tempi fatti segnare da De Puniet in questi giorni sono ben lontani da quelli realizzati nei mesi scorsi, dove la Suzuki era vicina alle prime posizioni. Di certo, si sa che stanno lavorando su un software proprio da implementare nella centralina Dorna. Appuntamento quindi alla settimana prossima, per le ultime due sessioni di test prima dell'inizio del Mondiale, datato 21 marzo a Losail, Qatar.

Marco Pezzoni

{jcomments on}