E' stata la prima donna a disputare una gara ufficiale del Mondiale di Formula 1. Maria Teresa de Filippis corse negli anni '50 insieme a piloti del calibro di Fangio, Ascari, Moss, Graham Hill e tanti altri, riuscendo a ritagliarsi un pezzo nella storia dell’automobilismo grazie alle sue doti di guida. Questa è un piccolo tributo in suo onore, a pochi giorni dalla sua scomparsa, avvenuta all'età di 89 anni.

Maria Teresa de Filippis nasce l’11 novembre 1926 a Napoli.

Da giovane inizia a praticare l’equitazione, fino a quando non compie vent’anni e suo fratello maggiore lancia una sfida che cambierà per sempre la sua vita, come raccontato in un'intervista:
“Fu una scommessa con mio fratello Antonio, che aveva giurato sulla mia buona riuscita in una gara automobilistica a bordo di una Fiat Topolino 500. Lui vinse la scommessa ed io mi classificai al primo posto davanti agli altri piloti, naturalmente tutti uomini. Da quel giorno è iniziata la mia avventura nel mondo delle corse su strada e circuito, a bordo di vetture sport.”. La gara di cui la De Filippis parla è la Salerno – Cava de’ Terrini, che vince a bordo di una Fiat 500.

Dopo il primo successo, Maria continua a correre e passa alla categoria Sport classe 750, dove si alterna alla guida di Urania e Giaur, ottenendo ottimi risultati. Nel 1954 acquista una Osca 1100 arrivando seconda nel campionato italiano piloti: ha però un grave incidente nella Sassari-Cagliari-Sassari e perde l’uso dell’orecchio sinistro. Nell’intervista rilasciata a “Il Giornale”, Maria ricorda così quell’episodio: “Partecipai alla Sassari-Cagliari-Sassari senza nemmeno aver provato il percorso. Sapevo che sulle curve pericolose gli organizzatori mettevano le balle di paglia e mi orientavo con quelle. In un punto critico non c’erano più, i concorrenti che mi avevano preceduto le avevano sfasciate. Uscii di strada e andai a sbattere. Persi completamente l’udito dall’orecchio sinistro”.

Dopo le ottime perfomance nel Campionato Italiano Piloti, diventa pilota ufficiale Maserati per la stagione 1955. Corre la Targa Florio con la Maserati A6GCS insieme a Luigi Belucci, finendo al nono posto e al quarto di classe. Nel 1958, grazie alla sua amicizia con Luigi Musso, Maria debutta in Formula 1, come lei ricorda in un’altra intervista intitolata “Maria Teresa de Filippis, che grinta!” di Prisca Taruffi: “Comprai una Maserati 250F e nel 1958 grazie anche all'amicizia con Luigi Musso, allora pilota Ferrari, feci il mio ingresso nel mondo della F1”. La sua prima gara fu il Gran Premio di Siracusa, gara non ufficiale del Mondiale di Formula 1, che terminò in quinta posizione.

La prima gara ufficiale è il Gran Premio di Montecarlo, il secondo round del Mondiale di Formula 1 del 1958. Entra da privata con la sua Maserati 250F, ma non riesce a qualificarsi. Supera inbvece l'ostacolo delle qualifiche nel Gran Premio del Belgio, quando termina la gara in decima posizione a due giri dal vincitore Tony Brooks su Vanwall. Nel Gran Premio di Francia, corso sul circuito di Reims, secondo la leggenda il Direttore di gara non gli permette di prendere parte alla gara utilizzando questa spiegazione: “Il solo casco che una donna può indossare è quello di un parrucchiere”. Nel corso del Gran Premio, perde la vita in un incidente Luigi Musso. Nei successivi appuntamenti corre con la Scuderia Centro Sud, sempre utilizzando la sua Maserati 250F, in occasione del Gran Premio del Portogallo e del Gran Premio d’Italia, dove è costretta al ritiro per problemi sulla vettura.

Nel 1959 passa al team Behra-Porsche RSK, non riuscendo a qualificarsi nel Gran Premio di Montecarlo. Il 1° agosto 1959 Jean Behra muore a Berlino durante la gara di contorno al Gran Premio di Germania all’AVUS. La morte dell’amico francese spinge Maria a prendere la decisione di ritirarsi dalle corse, così come racconta sempre nell’intervista rilasciata a "Il Giornale”:
“Il mio carissimo amico Jean Behra, un francese, perse la vita sul circuito dell’Avus durante il Gran Premio di Germania del 1959. Jean era stato ingaggiato quell’anno come primo pilota da Enzo Ferrari e avrebbe dovuto correre con una “rossa”. Ma alla vigilia della gara litigò con l’Ingegnere. Così mi chiese se potevo dargli la mia Porsche: l’aveva fatta allestire a Modena dal trio Bonacini-Neri-Colotti apposta per me, un gesto d’amicizia, non voleva vedermi sulla Maserati, che considerava obsoleta. Potevo non prestargliela? Era sua. Così andò all’Avus con quella Porsche. Uscì dalla pista, sfondò un parapetto e si schiantò contro un albero. Morto sul colpo. Aveva 38 anni. La moglie mi spedì queste: sono le chiavi della Porsche. Io smisi di correre.”

Dopo il ritiro delle corse si sposa nel 1960 e dopo 20 anni lontani dalle corse, nel 1979 entra a far parte del Club Internazionale di ex-piloti di Formula 1 ricoprendo la carica di vice presidente dal 1997. Inoltre è un membro fondatore del Maserati Club, dove in seguito avrebbe occupato il ruolo di vice presidente.

Maria Teresa de Filippis è stata una vera e propria pioniera nel mondo delle corse, aprendo le porte della Formula 1 ad altre donne pilota come Lella Lombardi, capace a sua volta di conquistare mezzo punto iridato nel Gran Premio di Spagna 1975.

Chiara Zaffarano