L'ufficialità è arrivata nelle scorse ore: Alexander Rossi sostituirà Roberto Mehri al volante della Manor per il Gp di Singapore. Il pilota di Gp2, attualmente in forza al team Racing Engineering, ha raggiunto un accordo con il team per disputare cinque dei sette Gran Premi previsti entro la fine della stagione 2015. In particolare, il 24enne statunitense correrà nei prossimi appuntamenti di Singapore, Giappone, Stati Uniti, Messico e Brasile, ovvero in tutti quei weekend in cui la Formula 1 non sarà affiancata dalla Gp2, senza dunque intralciare gli impegni agonostici presi con la scuderia di Alfonso de Orléans-Borbone. Soltanto per gli appuntamenti di Sochi e Abu Dhabi, quindi, al volante della Manor, tornerà Roberto Merhi, il quale avrà così modo ancora in due occasioni di dimostrare il suo valore per meritarsi una conferma nel Circus, pur avendo negli ultimi tempi saputo tener testa al suo compagno di squadra Will Stevens.

Grande soddisfazione da parte del team principal Manor John Booth, che ha dichiarato: “Siamo contenti di aver ingaggiato Alexander come pilota titolare, è un pilota in procinto di affrontare un'entusiasmante carriera in Formula 1 e il suo stato di forma attuale in GP2 ha fatto molto per rafforzare il suo già evidente potenziale. Detto questo, ci fa piacere supportare i suoi impegni in GP2 mentre prosegue la sua lotta per il campionato, e per questo gareggierà in cinque dei sette gran premi rimanenti, con Roberto che correrà in Russia e Abu Dhabi. Mettere sotto contratto Alexander ci permette di proseguire una tradizione di cui andiamo orgogliosi, ovvero quella di dare ai giovani piloti la possibilità di mostrare il loro talento. Crediamo che farà un gran lavoro e non vediamo l’ora di vederlo correre la sua prima gara questo fine settimana a Singapore. Riavere in Formula 1 un pilota americano è anche una notizia fantastica per lo sport, soprattutto adesso, con il GP degli Stati Uniti, Messico e Brasile all’orizzonte. So che Alexander è molto entusiasta e non vediamo l’ora di permettergli di mostrare al pubblico americano che cosa sa fare” ha poi concluso.
Contento soprattutto il pilota, che ha affermato: “Mi sto preparando da molto tempo per questo, tanti sapranno dal 2014 che io e il team abbiamo un forte rapporto e che qui avevo in qualche modo un lavoro da finire. Questo è un piccolo team, sono un esempio di passione e forza di volontà, e il loro ritorno quest’anno è stato straordinario. Sono onorato di fare parte di questa storia, della loro crescita continua e del loro successo”.

A questo punto della stagione quindi si delineano già nuovi scenari, che da un lato rappresentano un punto di svolta per chi ancora non ha messo piede nel mondo della Formula 1, ma dall'altro anche uno svantaggio per chi rischia di vedere compromessa una carriera ancora in ascesa senza aver avuto una reale opportunità di mettersi in gioco.

Carlo Luciani

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