WTCR. Nonostante le 39 lunghezze di vantaggio, Tarquini non può dormire certo sonni tranquilli: infatti sono ben 87 i punti ancora da assegnare e tre le manche da disputare, durante le quali può succedere davvero di tutto, in quanto la roulette di Macao spesso ha ribaltato le sorti di campionato. A sperarlo è sicuramente il diretto inseguitore Yvan Muller, ma anche il campione del mondo uscente Thed Björk (a 53 lunghezze), entrambi sulle Hyundai gestite dall’omonimo team del pilota transalpino. Ma ad avere ancora un barlume di speranza ci sono: Pepe Oriola, su una Cupra Leon sempre combattiva nonostante sia la più vecchia del lotto; Jean Karl Vernay, campione uscente della TCR International Series, al volante dell’Audi RS3; Esteban Guerrieri, l’unico alfiere Honda ancora in lotta, e Norbert Michelisz, ultimo pilota Hyundai nonché teammate di Tarquini.

Non mancheranno i piloti autoctoni che scenderanno in pista: oltre all’immancabile André Couto, alla guida dell’Honda Civic Type R gestita dalla MacPro Racing, ci saranno Clemente De Souza e Lam Kam San sulle Audi della Champ Motorsports, Lo Kai Fung sull’Audi del TSRT Zuvert Team e Rui Valente sulla Volkswagen Golf gestita dal PCT-IXO Models Racing Team. Da segnalare l’assenza di Tiago Monteiro, rientrato dopo più di un anno di assenza nella tappa di Suzuka andando a sfiorare la zona punti, che verrà sostituito da Ma Qing Hua.

FIA GT World Cup. Saranno in totale quindici le vetture, in rappresentanza di cinque costruttori, che prenderanno parte alla Coppa del Mondo FIA GT; numero in calo rispetto all’edizione passata, quando erano presenti venti auto di sette marchi differenti. Le case automobilistiche presenti, con le loro rispettive GT3, saranno: Audi, Mercedes-AMG, BMW, Porsche e Nissan, guidate da piloti appartenenti alle categorie Silver, Gold e Platinum.

Da tenere sotto controllo le due Mercedes-AMG GT3 dei nostri portacolori: il campione in carica Edoardo Mortara, alias Mister Macao, con ben sei vittorie all’attivo (due ottenute in Formula 3 e le restanti in GT fra Audi e Mercedes); e il campione del Blancpain GT Raffaele Marciello, determinato ad aggiungere quest’altro trionfo nel suo palmarès. L’altro driver di casa Mercedes sarà un altro nome di spicco nel panorama GT, ovvero Maro Engel.

Audi risponde con la superiorità numerica con ben quattro R8 LMS affidate ai Gold Dries Vanthoor, al suo esordio sulle stradine di Guia, e Adderly Fong; per quanto riguarda i Platinum ci saranno Robin Frijns e Christopher Haase.

In casa Porsche da segnalare il campione 2016 Laurens Vanthoor, che dividerà il box del Manthey Racing con il due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans Earl Bamber; a completare la formazione Darryl O’Young e Mathieu Jaminet.

Unica punta per la BMW del team Schnitzer: a guidare la M6 GT3 ci sarà l’esperto Augusto Farfus, che ha corso diverse tappe del Mondiale Turismo sia con BMW che con Alfa Romeo.

Da non sottovalutare anche lo squadrone Nissan che, supportato dal team KCMG, schiera tre GT-R GT3, una per Oliver Jarvis, che ritorna a Macao dopo la sua vittoria targata Formula 3 del 2007, le altre per Alexandre Imperatori e Tsugio Matsuda.

Tutti hanno ancora in mente i tremendi crash che hanno contraddistinto questa gara (i più costosi nella storia delle competizioni automobilistiche degli ultimi anni) e che, al contempo, hanno reso ancor più famosa Macao. Come ormai consuetudine l’evento si svolgerà in due gare: la prima, composta da dodici giri, di qualifica, e la Main Race di diciotto tornate che determinerà il campione del Mondo FIA GT.


 
Michele Montesano