Enea Bastianini è stato inserito tra i cinque piloti nominati dalla redazione di LiveGP.it in occasione dei LiveGP Award 2020, premiazione istituita con lo scopo di eleggere il miglior pilota italiano Under23 della stagione su due ruote. Il riminese condivide la sfida con Tony Arbolino, Marco Bezzecchi, Yari Montella ed Alberto Surra, piloti italiani che hanno regalato spettacolo ed emozioni nelle relative categorie.

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Bastianini è entrato nell'albo d'oro del Motomondiale proprio quest'anno, laureandosi Campione del Mondo Moto2 nel finale di stagione a Portimão. Al contempo ha realizzato il sogno di ogni motociclista, firmando un accordo con Avintia MotoGP (Ducati) per il 2021. Un percorso contraddistinto da esordi promettenti e anni difficili, ma tempranti, spinto e stimolato da un riferimento sicuramente unico: Casey Stoner.

I PRIMI METRI SU DUE RUOTE

Nato il 30 dicembre 1997 a Rimini, Enea Bastianini approccia l'universo delle due ruote all'età di tre anni e tre mesi (da ciò deriva il numero 33 usato in gara) e compiuti 11 anni può vantare già tre titoli in minimoto: un europeo e due italiani.

Nel 2011 vince il campionato europeo MiniGP 70 insieme alla squadra emiliana RMU Moto e questo risultato gli permette di partecipare alle competizioni Honda HIRP 100cc e Honda NSF 250R. In quest'ultimo trofeo si dimostra il più forte, conquistando il titolo nazionale nel 2012.

Una carriera che, seppur ai primi passi, consente ad Enea di esordire in Red Bull Rookies Cup (2013) con un ricco curriculum. Due vittorie (Jerez e Aragon) e numerosi piazzamenti alzano il valore di un pilota già proiettato verso il Campionato Mondiale Moto3.

L'ESORDIO NEL MOTOMONDIALE E GLI ANNI IN MOTO3

Enea Bastianini esordisce nella Classe Leggera nel 2014 grazie all'accordo raggiunto con il team Gresini Go&Fun. In sella alla KTM figura bene sin da subito, imponendosi come miglior debuttante della stagione ed archiviando tre podi in piste tecniche: Catalunya, Brno e Silverstone.

Il 2015 si dimostra un anno all'insegna della crescita, della continuità e, soprattutto, della prima affermazione nella gara di casa: il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Con altri cinque podi il riminese chiude la stagione al 3° posto.

Nel 2016 Enea Bastianini subisce un infortunio al polso destro e salta il GP di Francia. Rientrato in pista non riesce quasi mai a contrastare il dominio di Brad Binder, Campione del Mondo, ma il 2° posto nella classifica piloti fa ben sperare per l'anno successivo.

Il passaggio a Estrella Galicia 0,0 regala poche gioie nel 2017, dunque il riminese firma con Leopard Racing per la stagione 2018. Con la squadra italo-lussemburghese conquista un'altra vittoria, l'ultima in Moto3, nel GP della Catalunya e chiude l'avventura nella piccola cilindrata in 4° piazza.

LA MOTO2: L'INFORTUNIO DEL 2019 E IL TITOLO 2020

Dopo cinque stagioni corse in Moto3, Bastianini trova le condizioni ideali per debuttare in Moto2. La squadra è tra le più competenti del paddock, ItalTrans, e le prime gare della stagione danno l'idea di una competitività in netta crescita. Nel GP d'Austria il riminese affronta la prima difficoltà della stagione: al giro 20 Luca Marini soffre una chiusura d'anteriore in curva 9 e cadendo travolge Bastianini. La diagnosi conferma due microfratture al piede destro che lo costringono ad una sofferente seconda metà di stagione.

Tornato in piena forma nel 2020, Enea Bastianini si candida nella lotta per il titolo sin dal GP del Qatar. Tre vittorie (Andalucia, Brno ed Emilia Romagna), cinque podi ed un solo ritiro (GP Austria) si trasformano nel titolo di Campione del Mondo Moto2.

Nell'ormai prossimo 2021 il "Bestia" si appresta ad iniziare la carriera in MotoGP, classe in cui correrà con la Ducati Desmosedici GP20 di Avintia Racing.

Matteo Pittaccio