Il terzo candidato che andiamo a presentare per il LiveF1 Award 2014, sondaggio indetto al fine di proclamare il miglior pilota italiano dell’anno, è Gianmaria Bruni. Il pilota romano è stato ancora una volta grande protagonista nel Mondiale Endurance, riuscendo ad aggiudicarsi per la seconda volta consecutiva il titolo iridato piloti nella classe GTE Pro, al volante della Ferrari 458 del team AF Corse. Un'ennesima dimostrazione di classe da parte dell'ex-pilota della Minardi, ormai da tempo affermatosi quale uno dei maggiori interpreti a livello mondiale tra le ruote coperte

Andiamo dunque a ripercorrere la sua carriera, ancora relativamente breve ma già ricca di successi e grandi soddisfazioni.

Gianmaria Bruni nasce il 30 maggio 1981 a Roma. Dopo aver debuttato nei kart all'età di dieci anni, passa alle monoposto esordendo in Formula Renault Campus nel 1997, dove conquista il titolo già alla sua seconda stagione. Successivamente si trasferisce nel campionato europeo di Formula 2.0, dove riesce ad imporsi al primo tentativo.

Passa quindi in Formula 3 britannica, dove vi resta per due stagioni, prima di passare alla Formula 3000, nella quale si laurea vice-campione europep nel 2003. Verso la fine dell'annata diventa terzo pilota della Minardi, prima di debuttare in Formula 1 con il team faentino nella stagione successiva, ottenendo come miglior risultato il 14° posto a Sepang, al Nurburgring e a Budapest. Nel 2005 "retrocede" in Gp2 con la Coloni, ottenendo la vittoria in gara 1 a Barcellona e il secondo posto a Montecarlo, oltre che altri due risultati in zona punti. Dopo aver lasciato la Coloni, conclude la stagione con la Durango, classificandosi al 10° posto nella graduatoria riservata ai piloti. Anche l'anno dopo Bruni conferma la sua presenza nella serie cadetta: con la Trident Racing vince Gara 1 a Imola e Hockenheim, concludendo al settimo posto in classifica finale.

Nel 2007 passa alle ruote coperte, partecipando al FIA GT2 con la Ferrari F430 GTC di AF Corse in coppia con Stephane Ortelli e terminando in seconda posizione. Partecipa anche a quattro prove dell'American Le Mans, ottenendo tre podi e una pole position. L'anno dopo vince il Campionato FIA GT2 in coppia con il finlandese Toni Vilander e con Team Risi Competizione l’italiano conquista anche la 24 Ore di Le Mans in classe GT2, dividendo la vettura con Mika Salo e Jaime Melo.

Nel 2009 sempre nel FIA GT2 realizza 4 pole position e vince 3 gare sempre in coppia con Toni Vilander, ma per un solo punto chiude la stagione al secondo posto, chiudendo con la piazza d'onore anche nella 24 Ore di Le Mans.

L'anno dopo prende parte all'intera stagione dell'American Le Mans Series con il Team ufficiale Ferrari per l'America Risi Competizione. Vince la 12 Ore di Sebring e conclude al secondo posto in campionato, vedendo sfumare il successo dopo che rimane a secco di benzina lungo il tracciato nel finale dell'ultima gara. Partecipa anche a 4 gare su 5 della Le Mans Series, vincendone 2, ed imponendosi anche nella prestigiosa 6 Ore di Silverstone.

Nel 2011, al volante della Ferrari 458 GTC, vince insieme a Giancarlo Fisichella due gare e agguanta il secondo posto nella 6 Ore del Paul Ricard e nella 6 Ore di Imola, diventando campione europeo della Le Mans Series. Nell'Intercontinental Le Mans Cup, inoltre, conquista la 6 Ore di Imola e la Petit Le Mans. Ottiene infine anche il secondo posto alla 24 Ore di Le Mans, sempre con la scuderia di Amato Ferrari.

L’anno dopo vince tre gare e due secondi posti, consentendo all'AF Corse di imporsi nella classifica Team con 201 punti. Ottiene la vittoria nella 24 Ore di Le Mans e nella 12h del Golfo. Nel 2013 ottiene il titolo piloti WEC nella classe GTE Pro e regala il titolo costruttori alla Ferrari, bissando l'impresa nella stagione da poco conclusasi. Sempre nel 2014 non manca un nuovo sigillo nella 24 Ore di Le Mans, in coppia con Vilander e Fisichella.

Chiara Zaffarano

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