Mattia Drudi esprime il proprio parere ai microfoni di LiveGP.it alla vigilia della prima giornata d'azione del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Manca sempre meno al via dell'Endurance Cup, campionato che scatterà per la seconda volta presso l'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Il romagnolo è atteso per una nuova sfida con una delle due Audi R8 GT3 del Tresor by Car Collection. La squadra Il militerà in PRO ed in Silver Cup, il nostro connazionale militerà con il veneto Luca Ghiotto in tutte le 10 prove del GTWC Europe. Il terzo uomo sarà Christopher Haase, tedesco che non ha bisogno di presentazioni con una lunghissima esperienza con il marchio di Ingolstadt.

Sono tanti gli argomenti toccati con il 23enne, alfiere ufficiale di Audi Sport. "Abbiamo girato parecchio quest'inverno in vista della stagione. Sono con un nuovo team, ma mi sono trovato subito bene con tutti e con i nuovi teammate. Ieri il test è andato bene anche se personalmente preferisco l'asciutto. Sarà il mio quarto anno a tempo pieno, oramai conosco l'ambiente".

Il nativo di Rimini ha continuato parlando del 2022 oltre al GTWC Europe: "Dovremo vedere come andrà la stagione e poi Audi deciderà per l'IGTC. Ho già corso nel NLS settimana scorsa, parteciperò alla 24h del Nuerburgring. Sto lavorando per correre nell'ADAC GT Masters. Non ci sono concomitanze, nei prossimi giorni sarò ad Oschersleben. Mancherà, invece, l'Australia anche se spero torni presto. Ho corso solo nel 2020 a Bathurst prima del COVID-19".

Non è mancato il commento sul Campionato Italiano Gran Turismo Endurance, vinto lo scorso anno con Audi in auto con il duo Agostini/Ferrari. Drudi fu protagonista degli ultimi 60 minuti quando, nonostante la pioggia, decise di non fermarsi ai box per montare le gomme da bagnato.

Il nostro connazionale ha dichiarato in merito: "Se non pioveva non avremmo vinto l'ACI GT.  Non avevo mai conquistato un campionato in auto, imporsi in quel modo è senza dubbio il momento più bello del 2021. Non credo purtroppo di tornare a correre in Italia, ci sono troppe concomitanze. Incastrare tutto non è semplice, avrei solo un week-end libero degli otto previsti".

Da Imola - Luca Pellegrini