Pro + ProAm. A partire dalla prima piazzola è Zampieri, che va subito in lotta con Lind, ma nelle retrovie succede di tutto: contatto multiplo fra Venditti e Tujula ed inevitabile ingresso della Safety Car, mentre Popow Karaha procede lentamente su tre ruote verso i box ed anche Lewandowski è costretto a parcheggiare a bordo pista.

Restart con Zampieri che controlla agilmente Snoeks, che nei primi metri di gara ha passato Lind, mentre precipita in fondo il vincitore di gara-1 Yazid. Contatto fra Muscat e Snow, con quest’ultimo che si gira, mentre Lind fa a sportellate con Snoeks spedendolo in ghiaia e costretto a ripartire dal quarto posto.

Al cambio pilota obbligatorio fra i primi ad entrare è Zampieri, con più di cinque secondi su Lind, che, dopo la sua sosta, ne paga oltre otto secondi da Altoè, subentrato a Zampieri. A risvegliare una gara fin troppo soporifera ci pensano Pull e Larson, con il primo che passa in seconda posizione e Colombo e Proto in battaglia per l’undicesima posizione.

Altoè è sempre più leader con addirittura diciassette secondi di vantaggio sugli inseguitori, mentre Cozzolino scivola in ventunesima posizione. È lotta feroce per la quinta posizione con Larsson e Hindman a dar spettacolo fra sorpassi e controsorpassi; così come per la nona piazza fra Boguslavski, Galbiati, Proto e Muscat, con quest’ultimo costretto a rallentare per una foratura, lo stesso Proto, dopo qualche digressione sull’erba, abbandona il quartetto.

Duello sullo scadere dei secondi fra Amici e Hindmam, col primo che guadagna in extremis la terza posizione. Sfortunati Cozzolino-Yazid quindicesimi assoluti, mentre weekend da dimenticare per Postiglione-Basz, che non hanno preso il via per la scaldata che ha subito il motore nella gara di ieri.

In classe ProAm a vincere la manche sono Lind-Larsson , seguiti da Zonzini-Bontemepelli e Spinelli-Perez, che si assicurano così il titolo di classe.

Am + LC. Partenza dal palo per Ockey, che gestisce subito al meglio gli attacchi di Hardwick. Si gira Price, continua il duello ravvicinato fra Ockey e Hardwick, mentre Giannoni è subito out causa un contatto con Leimer. Le posizioni restano pressoché stabili per tutto il primo stint con una gara giocata sul filo dei decimi fra i primi due sperando in un possibile errore da parte del rispettivo avversario.

Hardwick decide di entrare prima ai box sperando in un undercut, mentre Ockey resta un altro giro in pista, cercando di spingere, riuscendo a stare ancora davanti inoltre, fra i due, si frappone uno scatenato Lauck.

L’ingresso della Safety Car, dovuto all’uscita di pista di Van Deyzen, ricompatta ulteriormente il gruppo. Al restart contatto fra Solieri e Laurent, quest’ultimo  arriva lungo e s’insabbia nelle vie di fuga, così come l’italiano che resta fermo in pista: immancabile il secondo ingresso della vettura di sicurezza.

Seconda ripartenza quando mancano meno di quattro minuti (una vera e propria gara sprint): Matsuda e Collado, in lotta per la decima posizione, infiammano la gara, con il francese che riesce ad infilare il giapponese.

Vittoria per Ockey, seguito da Lauck e Hardwick, che nell’ultima parte di gara preferisce non prendere rischi perché matematicamente campione Am.

In classe LC vittoria e titolo per il francese Collado che, grazie alla penalizzazione di Meredith, guadagna la prima posizione, seguito da Matsuda e Murroni.

Da Vallelunga - Michele Montesano