Pro + ProAm. Dopo una qualifica giocata sul filo dei millesimi, a partire dalla prima piazzola è Altoè ma, al pronti via, deve fare subito i conti con Cozzolino che lo insidia fin dai primi metri, con strenua resistenza del neo-campione europeo.

Dietro Basz mette due ruote sull’erba creando scompiglio, così come il contatto fra Galbiati e De Narda, ma a chiamare in pista la Safety Car è il ritiro di Jeffries.

Al restart Cozzolino prova subito a mettere in difficoltà Altoè ma l’italiano resiste ancora e, dopo due giri da trattenere il fiato, riesce a prendere un buon margine fino alla sosta obbligatoria; in Clazzio Racing provano l’overcut, ma Yazid esce nuovamente dietro Zampieri.

Sul più bello arriva la doccia fredda: Drive Through per Altoè-Zampieri per irregolarità ai box seguiti da Colombo-Linossi, Pull-Snoeks e Ceccotto-Hindman.

Scontata la penalità Zampieri si ritrova al sesto posto con Yazid che comanda agilmente, mente nelle retrovie succede di tutto con un’entrata da kamikaze di Matsumoto nei confronti dell’incolpevole Francesca Linossi.

Anche Zampieri arriva lungo e, dopo un giro in ghiaia, rientra in pista in decima posizione e, come se non bastasse, riceve un penalty di venti secondi per non aver rispettato le bandiere gialle; intanto Snoeks viene squalificato per non aver scontato il Drive Through.

Ultimo colpo di scena con il ritiro di Lewandowski finito nella ghiaia.

Prendono la bandiera a scacch per primi Cozzolino-Yazid, seguiti da Gersekowski-Muscat, terzi Lagrange-Schandorff.

In class ProAm, detto del ritiro di Linossi-Colombo, a tagliare per primi il traguardo sono Perez-Spinelli, seguiti da Bontempelli-Zonzini e Eskelinen-Puhakka.

Am + LC. A partire dal palo la Lambo di Lauck (Dörr Motorpsort), che prende subito il largo nei confronti di Giannoni e Hardwick. Nelle retrovie Roda prova a risalire la china dall’ottavo posto, mentre sulla Lambo di Matsuda esplode uno pneumatico costringendolo ai box.

Prima parte di gara che fila via liscia con Lauck che comanda con un discreto margine sui diretti inseguitori.

Ma al pitstop obbligatorio Hardwick sembra cambiare passo: inizia prima la rimonta su Giannoni che, una volta subito il sorpasso, cerca disperatamente di restargli dietro ma esce largo sulla ghiaia, rovinando molto probabilmente anche il fondo piatto.

Un Hardwick sempre più indemoniato si avvicina al leader Scholtze e ci prova, a quattro minuti dal termine, all’ultima curva: i due procedono appaiati ma l’americano deve desistere; ci riprova al giro successivo, con una manovra fotocopia e questa volta ci riesce ottenendo una splendida vittoria.

Sfortunato in classe LC Meredith che, dopo aver nettamente dominato la gara, è costretto ad alzare bandiera bianca; ad approfittarne Price, che conquista un’insperata vittoria, seguito da Collado e Van Der Horst.

Da Vallelunga -Michele Montesano