È arrivata in mattinata la conferma sulla decisione della Federazione Internazionale di vietare le comunicazioni radio tra muretto box e piloti contenenti informazioni sulle prestazioni delle vetture. Voci a riguardo circolavano già dal weekend del GP d’Italia, dove ha avuto luogo anche una prima riunione in cui si è discusso anche del calendario 2015, in vista del Consiglio Mondiale FIA svoltosi oggi a Pechino.

Una direttiva tecnica, rilasciata direttamente da Charlie Whiting, ha comunicato ufficialmente a tutti i team la modifica del regolamento a partire già dal prossimo GP di Singapore. Il motivo ufficiale di questa decisione è un rispetto più rigoroso dell’articolo 20.1 del regolamento sportivo della Formula 1, che molto chiaramente stabilisce che “il pilota deve guidare la vettura da solo e senza nessun tipo di aiuto”.

Niente più “Hammer time” quindi, niente più “Nico is faster than you”, niente più informazioni sui consumi e consigli sulla guida, ma solo comunicazioni di sicurezza e sulla strategia di gara. Una modifica che di certo non mancherà di suscitare polemiche e opinioni contrastanti tra gli addetti ai lavori, nata con il preciso intento di ridare al pilota un ruolo più centrale nella gestione della corsa.

Tra i primi a esprimersi in merito il 4 volte Campione del Mondo Alain Prost, che ad Autosport ha dichiarato: “Se devo criticare qualcosa della Formula 1 moderna, sono sicuramente le comunicazioni radio. Trovo siano davvero negative per il pubblico che guarda le gare in TV perché, anche se non è del tutto vero, la gente è portata a pensare che la guida di una vettura di Formula 1 sia troppo assistita, facile e controllata da altre persone oltre al pilota”. Non resta che attendere il prossimo 21 Settembre per vedere se e quanto questa restrizione complicherà la vita ai piloti e se alla fine sarà lo spettacolo a trarne vantaggio.

Stefano Russo

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