La bandiera della discordia

E' stato il caso che ha rischiato di far esplodere il finale della stagione 2012. Una polemica cresciuta, ora dopo ora, soprattutto su Internet. Per la prima volta, l'esito di un Mondiale di Formula 1 ha rischiato di essere condizionato dai social network. Stiamo parlando del famoso video che, in un primo momento, sembrava aver colto un sorpasso di Sebastian Vettel, durante l'ultima e decisiva gara in Brasile, avvenuto sotto regime di bandiere gialle. Se l'infrazione fosse stata accertata, a fine gara il tedesco avrebbe dovuto subire una penalità di 20", regalando in questo modo il mondiale a Fernando Alonso. Il video ha fatto in poche ore il giro del mondo, al punto che la Ferrari ha chiesto chiarimenti alla Fia in merito all'episodio incriminato. Ma il caso si è sgonfiato subito, con la pronta replica della Federazione che ha confermato la regolarità della manovra di Vettel. Ecco perchè. Siamo al giro 4, il pilota della Red Bull è in piena rimonta dopo essere finito in testacoda al primo giro in seguito ad un contatto con la Williams di Senna. Nel rettilineo dopo la prima esse, il tedesco affianca la Toro Rosso di Vergne nonostante, a bordo pista, i pannelli luminosi mostrino chiaramente la luce gialla, ovvero il divieto di compiere sorpassi in quel tratto, a causa della rimozione della vettura di Maldonado, precedentemente finito in testacoda. Appare evidente come Vergne faciliti la manovra di sorpasso del tedesco, che forse viene anche leggermente colto di sorpresa. Ma al di là di questo, ciò che in un primo momento era sfuggito all'occhio deglio osservatori, è la presenza di una postazione dei commissari sul lato sinistro della pista, circa 300 metri prima della segnalazione di luce verde fornita dai led a bordo pista. In quel punto, un commissario agita una bandiera verde, superata la quale Vettel compie il sorpasso. Secondo la Federazione, dunque, in caso di discrepanza tra quanto segnalato dai led a bordo pista e dai commissari, sarebbero questi ultimi a prevalere, il che ha scagionato Vettel da qualsiasi responsabilità. Un finale col giallo, dunque...in tutti i sensi.

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