Genesio, siamo al GP d’Italia, la tua gara di casa. Sei l’ultimo dei team manager storici della Superbike…

Qui ad Imola ho ricordi bellissimi, abbiamo vinto tante volte in passato con Carlos (Checa, ndr) e la Ducati. Siamo in una situazione un po’ diversa in questo momento ma credo che possiamo affrontare questo weekend con ottimismo. Abbiamo provato delle cose nuove un paio di settimane fa, speriamo di poter esprimere al massimo il nostro potenziale, abbiamo Loris Baz è un ottimo pilota, che crede che questa possa essere la ripartenza giusta. Speriamo in bene per noi.

Hai dimezzato l’impegno in Superbike mantenendo comunque in piedi il programma Stock…

E’ quasi d’obbligo dimezzare l’impegno perché non c’è ancora chiarezza sui regolamenti che ti permettono di fare investimenti a lungo termine. Alcune situazioni sono totalmente nuove, noi siamo un team privato e dobbiamo cercare di capire come far fruttare i nostri sponsor nella maniera giusta. Mi sembra giusto non stare a guardare, il progetto giovani in Stock continua. Reputiamo che la Stock sia una categoria di accesso alla Superbike molto valida; con Alessandro Delbianco speriamo di fare questo salto e puntiamo al rilancio nel 2019 e magari con le idee più chiare tra organizzatori, sponsor e team.

Anche se alla fine questo è l’ultimo anno della Stock…

In realtà non è proprio sancita questa cosa. Non avrebbe senso far fuori questa categoria proprio perché propedeutica per la Superbike, valore che altre serie non possono assumere. 

Che idea ti sei fatto sui regolamenti di quest’anno?

Per il regolamento è complicatissimo dargli un valore assoluto dopo appena 4 gare. Si è visto sicuramente un riallineamento di alcuni valori, per esempio tra Kawasaki, Ducati e Yamaha. Noi siamo un po’ fuori da questa top 5 che lotta per il podio essendo un po’ indietro con l’elettronica, sicuramente paghiamo un po’ di disimpegno della casa su questo ultimo modello in attesa della nuova moto. Crediamo che si possa pensare ad un rilancio della Superbike in maniera più costruttiva già dal 2019. Io avrei preferito una centralina unica come in MotoGP, ci sarebbero stati meno problemi e meno recriminazioni da parte di tutti. Poteva essere secondo me una buona occasione.

Per il 2019 si parla di un rientro ufficiale di BMW…

Speriamo per loro… Per quanto ci riguarda dobbiamo guardare i nostri progetti futuri in funzione di un team privato che ha la possibilità di abbinamenti importanti (come quello che stiamo facendo adesso con BMW) per poter essere della partita, non dobbiamo sovrastimare queste possibilità come se fossero le ultime. Abbiamo molte occasioni, siamo un team unito da molti anni e qualsiasi cosa ci faccia divertire ben venga, come può essere la Superbike, la Superstock o chissà, anche la MotoGP. Mai dire mai.

Sei la costante di questi anni, ci sei sempre stato…

Ci siamo sempre stati perché il motivo scatenante di tutto, oltre che la passione, è la grande professionalità con la quale lavoriamo. La serietà con la quale abbiamo preso i nostri programmi è tanta, soprattutto nel tentativo di far crescere dei giovani che possono combattere per avere successo insieme a noi.

 

Da Imola – Marco Pezzoni @marcopezz2387