Pietro, mancano tre round al termine e ci sono ben sei piloti in lotta per il titolo: una stagione eccitante fino a questo momento...

Si, ci sono sei piloti che combattono per vincere il titolo! Non tutti hanno fatto una stagione costante. Per quanto mi riguarda sono risultato molto veloce in qualifica, lo sono stato anche in un paio di gare, ma ora mi sto preparando il più possibile per gli ultimi appuntamenti.

Messico, Austin e Bahrain: come ti stai preparando per quest'ultima parte di stagione?

Molte persone a Luglio ed Agosto sono in vacanza, lo sono stato anch'io ma ho lavorato anche molto. Sai, sono stato quasi tutto il giorno sul simulatore. Ho fatto anche molti altri tipi di allenamenti, quindi mi sento pronto. Non sono mai stato sul tracciato del Messico e quello di Austin, ma so che molti piloti ci hanno già corso. Ci sono stato forse da fan, in Messico e ad Austin... ma ho guardato molti video, ho guardato molte gare per avere più informazioni possibili, perchè voglio essere pronto per le prove libere ed essere il più veloce possibile senza sprecare tempo... penso sarà interessante!

Qual è l'avversario che temi maggiormente?

Penso che siano coloro con cui ho combattuto di più finora: è vero, siamo in sei a lottare per il titolo, ma penso che siano Egor (Orudzhev) e Matevos (Isaakyan), i quali sono migliorati molto negli ultimi due appuntamenti: ci saranno delle grandi battaglie con loro due!

Cosa ne pensi della partnership con il FIA WEC? Sei soddisfatto del rilancio del campionato World Series Formula V8 3.5?

Si, penso che la World Series abbia fatto un ottimo lavoro, tornando con il Mondiale Endurance! Molte persone vengono a vederci e sono contente per le gare e questo è molto bello! Anche le gare extra europee come Messico, Austin e Bahrain sono molto belle e penso che abbiano fatto davvero un buon lavoro!

Tuo nonno era un pilota: questo ti ha aiutato nel corso della tua carriera?

Sì, mio nonno era un pilota, ma non solo lui: lo è anche mio zio Max Papis, che ha sposato la sorella di mia mamma, il quale ha corso in Formula 1. E' un pilota italiano e il cugino di mia mamma, Christian, è anch'egli ovviamente un pilota....Tutti mi aiutano il più possibile, ma sanno che il meglio per me è quello di imparare da solo. Ho una famiglia da corsa che mi sostiene sempre e questo è di grande aiuto.

Ti abbiamo visto seguire tuo fratello, che corre in F4 Italia: come giudichi la sua stagione?

E' un esordiente, quindi utilizzerà questa stagione per imparare. Durante la stagione è migliorato molto, quindi sta facendo un buon lavoro. Ha conquistato il suo primo podio nel suo primo appuntamento in F4 ADAC: sono molto contento di questo risultato. Sono sicuro che continuerà a migliorare il prossimo anno e se ripeterà l'esperienza in F4, penso che potrà lottare per il titolo.

Sappiamo che hai avuto un'esperienza con FDA tre anni fa: raccontaci come andò...

Ho fatto con loro solo un camp training, ma sono contento che mio fratello ne faccia parte. Fanno molto allenamento, hanno degli ottimi trainer, fanno molto simulatore quindi è molto importante per lui e in generale quello che fanno è molto buono.

Ci pensi ad un sedile in Formula 1?

Si sicuramente, anche se so che è molto difficile. Rimane comunque il mio obiettivo primario.

Se non riuscissi ad arrivare in Formula 1, quali sarebbero le alternative per il tuo futuro nelle corse?

Per il momento sono concentrato sulla vittoria di questo campionato, che è molto importante per me e poi penseremo al prossimo anno. Sicuramente la Formula E e l'Indycar sono molto interessanti. Per il momento sono concentrato su quanto sto facendo, ma l'obiettivo principale è la Formula 1.

Giulia Scalerandi

 

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