Dopo la gavetta nei kart, Lance è cresciuto agonisticamente nella Ferrari Driver Academy, conquistando al primo anno in monoposto (era il 2014) il titolo nel campionato italiano di Formula 4 con la scuderia Prema. La stessa con cui dalla stagione successiva è approdato nella serie continentale di Formula 3: per lui una vittoria, qualche incidente di troppo e quinto posto nella classifica finale. Nel frattempo la sua carriera ha però subito un importante cambiamento, con l'abbandono del vivaio di Maranello per approdare in orbita Williams nel novembre dello scorso anno, con un ruolo da tester ed un futuro praticamente assicurato. Il tutto sempre sotto l'ala protettiva di Luca Baldisserri, a sua volta ex-responsabile FDA e da quest'anno passato ad occuparsi a tempo pieno della carriera del giovane Stroll.

E i risultati non si sono fatti attendere: al secondo anno nella categoria le vittorie sono arrivate a grappoli, complice la superiorità tecnica del team Prema, che ha consentito al canadese di conquistare il titolo europeo con ben quattro gare d'anticipo. L'apoteosi proprio in terra italiana, nel week-end di Imola, dove Lance (grazie al successo colto in gara-2) si è assicurato i punti necessari per la conquista matematica del campionato. Subito dopo la gioia del trionfo (accompagnata anche dalla comprensibile commozione) abbiamo incontrato nel paddock colui che si appresta a diventare il prossimo pilota canadese di Formula 1, quando sono ormai trascorsi dieci anni dall'ultima apparizione di Jacques Villeneuve al via di un Gran Premio.

D: Lance, è stato un successo fantastico. Al termine di una lunga stagione finalmente oggi hai conquistato il titolo di campione europeo: quali sono le tue prime sensazioni a caldo?

LS: Le parole non bastano a descrivere come mi sento...provo davvero una felicità incredibile, per me ma anche per tutto il team. Abbiamo lavorato tanto durante tutta la stagione e finalmente portiamo a casa questo successo...è davvero incredibile, ancora faccio fatica a credere che sia realmente successo!

D: Vorresti dedicare a qualcuno in particolare questa vittoria?

LS: Nessuno in particolare, perchè è stato un risultato frutto del lavoro di squadra. Tutti i singoli componenti, dal primo all'ultimo dei meccanici, gli ingegneri e tutti i membri del team, meritano il medesimo ringraziamento...è incredibile il lavoro che è stato fatto.

D: Sei stato concentrato per tutta la stagione su questo obiettivo: ma hai mai pensato di non farcela? Qual è stato il momento più difficile della stagione?

LS: Credo che il momento più complicato sia stato a Zandvoort, quando abbiamo vanificato due pole position per dei problemi tecnici sulla vettura, ma per il resto siamo sempre stati molto consistenti in tutti gli altri week-end, pertanto adesso ci godiamo questo trionfo".

D: Adesso comunque arriva anche il momento di pensare al futuro, visto che la prossima stagione potrebbe rappresentare per te un altro importante salto in avanti...

LS: Sì, al momento non so ancora esattamente cosa accadrà il prossimo anno (sorride), ma per il momento preferisco godermi quanto abbiamo appena conquistato. Abbiamo lottato duramente per raggiungere questo traguardo e voglio davvero gustarmi la festa. Dopodichè penseremo al futuro tra qualche giorno...

Da Imola - Marco Privitera

 

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