Dopo oltre un mese di distanza dal round al Circuit l'Anneau du Rhin, il FIA World Touring Car Cup (WTCR) ha annunciato quali saranno le ultime due tappe del 2022. Il Bahrain e la pista non permanente di Jeddah rimpiazzano i tre appuntamenti asiatici che avrebbero dovuto concludere la stagione.

L'ennesima modifica del calendario del FIA WTCR porta la categoria a scoprire due nuovi tracciati, ben conosciuti dalla massima formula. Il primo è il tracciato di Sahkir a Manama, percorso che nel medesimo fine settimana del WTCR accoglierà anche l'epilogo del FIA World Endurance Championship. 

Il WEC ospita di fatto il Mondiale turismo che successivamente si sposterà in Arabia Saudita nel velocissimo impianto di Jeddah, pista che ha riservato molte polemiche per il 'Circus' che dovrebbe presto abbandonare il calendario a favore dì un autodromo permanente.

Alan Gow, Presidente della FIA Touring Car Commission, ha dichiarato in una nota: "È anche bello avere finalmente un evento congiunto con il FIA World Endurance Championship. Avere due sedi di livello globale come il Bahrain International Circuit e il Jeddah Corniche Circuit è positivo per la serie".

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WTCR 2022: date sono nuove, i problemi sono vecchi

Dovrebbero essere 12 le auto presenti ai nastri di partenza delle due tappe conclusive del FIA WTCR che tra la Francia e l'Italia (Vallelunga) hanno dovuto fare a meno di Cyan Racing. Le quattro Lynk & Co mancheranno all'appello anche in Medio Oriente, una mancanza che sicuramente si farà sentire per una realtà che potrebbe avere degli altri importanti forfait.

Le trasferte sono sicuramente impegnative, una squadra già fuori dai giochi per il titolo potrebbe infatti disertare il doubleheader arabo che metterà finalmente il punto ad una stagione oltremodo complessa per la principale categoria globale riservata alle vetture turismo.

Al momento lo spagnolo Mikel Azcona  (Hyundai) è al comando della classifica generale con 241 punti contro i 206 sull'argentino Nestor Girolami (Honda), pilota che come il teammate e connazionale Esteban Guerrieri ha sperato di poter avere una manifestazione in Sudamerica.

Luca Pellegrini