Ad una sola settimana di distanza dalla 500 Miglia di Indianapolis conquistata da Ryan Hunter-Reay, il campionato IndyCar è tornato in pista per un doppio appuntamento sul tracciato stradale di Detroit. Il team Penske è stato il grande protagonista del weekend, con Will Power che si è imposto in gara-1 ed Helio Castroneves che ha conquistato il successo in gara-2. Dopo la tappa nel Michigan, i due piloti si sono anche issati ai primi due posti della classifica, con l'australiano che ora detiene un margine di 19 lunghezze sul compagno di squadra brasiliano, mentre in terza posizione è sceso proprio Hunter-Reay, autore di un weekend complicato.

Gara-1. Dopo la pole conquistata da Castroneves (la trentanovesima in carriera per il brasiliano), le fasi iniziali della corsa vedevano proprio il predominio del pilota del team Penske, salvo poi dover cedere nel finale a causa di una strategia eccessivamente conservativa. Ne traeva così vantaggio il suo compagno di squadra Will Power, il quale ritardava l'ultima sosta riuscendo a contenere nel finale l'arrembante Graham Rahal, autore di una gara tutta all'attacco. Al terzo posto concludeva Tony Kanaan davanti a Justin Wilson, mentre Castroneves doveva accontentarsi soltanto della quinta piazza. Tra i ritirati Pagenaud, Conway e Newgarden, mentre il leader del campionato Hunter-Reay terminava solo sedicesimo dopo aver toccato le barriere nel corso dell'ultimo giro.

Gara-2. Stavolta era Takuma Sato ad ottenere una splendida pole al termine delle qualifiche svoltesi al mattino; il giapponese prendeva subito la testa mentre Will Power veniva subito penalizzato con un drive-through a causa di un azzardato tentativo di sorpasso che innescava una carambola tra Rahal, Newgarden e Wilson. Sato però vedeva svanire i suoi sogni di gloria, pagando dapprima un pit stop difficoltoso e successivamente una manovra sciagurata di Ryan Briscoe che lo spediva in testacoda; ad approfittarne era così Helio Castroneves, il quale sfruttava nel migliore dei modi la sua tattica a tre soste conquistando il successo davanti al compagno Will Power e ad un positivo Charlie Kimball. Immancabile la tipica esultanza del brasiliano che a fine gara festeggiava con i propri meccanici andando ad arrampicarsi sulle reti di protezione in stile "Spiderman", per un ritorno al successo che mancava dallo scorso mese di giugno.

Marco Privitera

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