Secondo appuntamento stagionale per la Verizon Indycar Series, che sullo speedway di Phoenix inaugura la stagione degli ovali. C'è curiosità per il ritorno di Will Power, fermato da un malessere nella tappa inaugurale di St. Petersburg, ma anche per constatare se il dominio delle Penske rimarrà tale anche in Arizona. Il circuito di Phoenix (The Desert Diamond West Valley Phoenix Grand Prix) era assente dal calendario della Indycar ormai dal 2005, il che lo rende una novità assoluta per la stragrande maggioranza dei piloti partecipanti, dato che solo 4 dei 22 ha già corso almeno una volta in Arizona: si tratta di Ed Carpenter, Helio Castroneves, Scott Dixon e Tony Kanaan, con i due brasiliani vittoriosi nel 2002 (Castroneves) e nel 2003-2004 (Kanaan).

Il PIR (Phoenix International Speedway) è un triovale atipico, visto che le curve non sono di uguale dimensione: la prima è più stretta ed ha un banking di 10°-12°, mentre la seconda (la curva opposta al traguardo non viene considerata come tale, ma rimane comunque caratteristica, visto che i piloti la tagliano per sorpassare) è di 8°-9°; il rettilineo opposto a quello principale ha un'inclinazione di 10°-12° (come la prima curva), mentre sull traguardo il banking è pari a 3°. Si tratta di un tracciato corto: solamente 1 miglio (1,6 Km). La carreggiata è larga, ma la traiettoria è unica; esso è comunque abbastanza veloce, mentre occorre sottolineare che nei test precampionato quasi tutte le vetture hanno girato con tempi più veloci rispetto al record ufficiale del tracciato detenuto da Arie Luyendyk (1996) con 19.608.

Il weekend in Arizona sarà l'occasione per rivedere al volante Will Power, che dopo la pole position a St. Petersburg ha dovuto rinunciare alla gara per via di un infezione all'orecchio, in un terreno che storicamente non pare essere così fertile per il campione 2014. Ritonerà, come da tradizione sugli ovali, anche la seconda vettura del team Ed Carpenter Racing pilotata dall'omonimo proprietario, mentre c'è curiosità anche attorno al nostro Luca Filippi, alla sua prima su un ovale e capace di ben figurare nei test pre season proprio su questo tracciato.

Nel corso della tre giorni di Phoenix ci sarà l'occasione per ammirare alcuni cambi di livrea che riguarderanno la vettura di Charlie Kimball e Marco Andretti. La numero 83 avrà una connotazione sociale, in quanto il nero-verde che presenterà richiamerà lo sponsor Tresiba, ovvero un prodotto della Novo Nordisk a base di insulina che, iniettato una volta al giorno, offre all'organismo un'azione di base a lunga durata, combattendo il diabete. La livrea rimarrà presente sino alla gara di Toronto, in Canada, dove non saranno visibili le scritte dello sponsor, così come accaduto a St. Petersburg. Per quanto riguarda il team Andretti, invece, per quattro appuntamenti la livrea avrà la colorazione bianco azzurra dello sponsor United Fiber & Data.

Chiusura con gli orari per il weekend (con la gara che in Italia sarà trasmessa su Sky Sport 3 a partire dalle 2.50 della notte tra sabato e domenica): l'inizio delle ostilità in pista avverrà con le libere di venerdì 1° aprile dalle 10 alle 11.15 AM. A seguire, le qualifiche e un’ultima mezz’ora di libere, rispettivamente alle 2.00 e alle 6.15 PM, mentre la gara partirà in serale, alle 6.15 PM di sabato 2 aprile, sempre ora locale.

Vincenzo Buonpane

 

QUI LA ENTRY LIST UFFICIALE DELLA GARA DI PHOENIX

 

 

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