Una prima giornata di qualifiche condizionata dalla pioggia a Indianapolis, in cui Rinus Veekay ha ottenuto la miglior prestazione. Nella nuova formula voluta per questo 2022 dalla IndyCar, la giornata di oggi è servita per stabilire i dodici piloti che domani andranno a giocarsi la pole position per la 106° edizione della 500 Miglia di Indianapolis. Purtroppo, la pioggia ci ha messo lo zampino, prima costringendo la Race Direction dapprima ad una lunga interruzione, e poi alla definitiva sospensione della sessione con un’ora di anticipo.

Rinus davanti alle armate McLaren e Ganassi

In una giornata difficile, in cui i piloti hanno stentato a trovare il ritmo giusto nei due tentativi di quattro giri ciascuno concessi per cercare la media più alta, alla fine è spuntato Rinus Veekay. L’olandese del team di Ed Carpenter ha fatto segnare una media di 233.655 miglia orarie, con il picco fatto registrare a 234.702 nel primo passaggio.

Dietro di lui, i due piloti a tempo pieno della McLaren, con Pato O’Ward davanti a Felix Rosenqvist. Il messicano ha fatto registrare una media di 233.037 miglia orarie, mentre lo svedese si è fermato a 232.775. Da segnalare lo squadrone Ganassi, presente in grande spolvero nella top 12. Palou, Dixon, Ericsson e Johnson, infatti, sono accompagnati dallo specialista Tony Kanaan. Il brasiliano ha chiuso proprio alle spalle dello spagnolo, mostrando come non abbia ancora nessuna intenzione di appendere definitivamente il casco al chiodo.

Jimmie Johnson si conferma quindi specialista (e ci mancherebbe) degli ovali, così come Ed Carpenter. Il canadese e team owner andrà a giocarsi la Fast-6 insieme al proprio “dipendente” Veekay, e sicuramente sarà da tenere d’occhio. Da segnalare anche la prestazione di Romain Grosjean, ottavo alla media di 232.275 miglia orarie; non male per un pilota alla prima esperienza sul Super Speedway dell’Indiana. A chiudere la top-12 è Takuma Sato, bravo e fortunato nel “baciare” il muro esterno senza però subire danni. Inoltre, al giapponese era in precedenza stato tolto il tempo a causa di un “impeding” su Marco Andretti.

Fuori Newgarden, brutta giornata per Andretti

Tra gli esclusi di lusso, da sottolineare il 14° posto di partenza di Josef Newgarden, che non è andato oltre le 231.580 miglia orarie. Brutto colpo per il pilota di Nashville, che ha dovuto anche vedere il team mate Power qualificarsi per la top 12.

Brutta giornata per il team Andretti, che vede esclusi i propri piloti di punta. Colton Herta non va oltre la 25° piazza (seguito da un McLaughlin altrettanto impalpabile); poco più avanti si sono fermati il rientrante Marco Andretti e un Alexander Rossi visibilmente sconcertato alla fine del proprio run.

Non ha trovato il ritmo giusto neanche il vincitore della passata edizione della 500 Miglia: Helio Castroneves non è andato oltre le 229.630 miglia orarie e il 27° posto. Per trovare la quinta vittoria nella classica dell’Indiana, il brasiliano avrà bisogno di un vero e proprio miracolo. Male anche Montoya, solo 30°, e Christian Lundgaard, che scatterà penultimo davanti a Jack Harvey.

Qui i risultati completi. Giornata tormentata quella del sabato di Indianpolis, ma la Fast-12 e la Fast-6 ci daranno sicuramente tante altre sorprese.

Nicola Saglia