E' Alexander Rossi il vincitore del Gallagher GP corso sullo stradale di Indianapolis. Il pilota di Andretti, che non vinceva da 49 gare, ha sfruttato l'inconveniente tecnico occorso a Colton Herta per prendere il comando e chiudere in solitaria la gara davanti al sorprendente Christian Lundgaard e a Will Power che, complice la P11 di Marcus Ericsson, ritorna in vetta alla classifica del campionato.

Allo start, il poleman Felix Rosenqvist ha ben contenuto gli assalti dello scatenato Alexander Rossi, mentre Josef Newgarden si è prodotto in un sorpasso mozzafiato portandosi al terzo posto. Più indietro la lotta si è fatta più serrata con Herta che in battaglia con Power lo ha spinto contro la vettura di O'Ward, finito in testacoda.

PRIMA CAUTION

Al giro 3 è già tempo di caution con Dalton Kellet fermo in curva 3 e con Power e O'Ward ai box per montare le gomme rosse. Alla ripartenza del 4° giro, Rossi ha cercato di sorpassare Rosenqvist alla curva 1 finendo largo e permettendo alla Herta di conquistare la seconda piazza. Il figlio d'arte, non pago, si è sbarazzato di Rosenqvist in curva 7, venendo imitato poi da Rossi al giro 9.

POWER IN TESTA

Al giro 11 Palou, Dixon e Veekay hanno inaugurato la girandola delle soste ai box, con Newgarden, Daly e Rahal che si sono fermati il giro dopo. Al giro 26 è toccato anche ad Herta, Rossi e Lundgaard fermarsi ai box, con i tre rientrati in pista rispettivamente al 3°.4° e 5° posto, con Power e O'Ward ad occupare la prime due posizioni ma con una sosta in meno.

SECONDA CAUTION

Una volta ai box anche l'australiano della Penske e il messicano dell'Arrow McLaren SP, la testa della corsa è stata presa da Colton Herta con un vantaggio di 2,3 secondi su un Rossi in piena bagarre con Lundgaard. La contesa è stata interrotta dalla seconda caution di giornata innescata da Simon Pagenaud, fermo a bordo pista senza carburante. Immediatamente tutti i piloti sono rientrati ai box per la sosta, con Herta uscito dalla pitlane al comando davanti a Rossi, Lundgaard, Power, Johnson, McLaughlin, O'Ward, Sato, Veekay e Rosenqvist.

RITIRO PER HERTA

La ripartenza del giro 40 ha visto Herta staccare Rossi e Lundgaard, mentre più indietro Power, in gestione carburante, aveva non poche difficoltà nel gestire il pressing di Jimmie Johnson. Passano pochi giri e la corsa perde il suo leader: Colton Herta, in evidente difficoltà con il cambio della sua Dallara, è costretto a ritirarsi parcheggiando la sua vettura all'ingresso della pitlane.

VITTORIA PER ROSSI

Nemmeno l'ultima tornata di soste ha modificato la situazione in pista, con Rossi che al termine degli 85 giri previsti è andato a cogliere la sua vittoria numero 8 in IndyCar, ritornando al successo da Road America 2019. Dietro di lui hanno completato il podio Christian Lundgaard e Will Power, che ritorna in testa al campionato con nove punti di vantaggio su Marcus Ericcson, oggi 11°. Chiudono la Top 10 Scott McLaughlin (4°), Josef Newgarden (5°), Rinus Veekay (6°), Graham Rahal (7°), Scott Dixon (8°), Felix Rosenqvist (9°) e Alex Palou (10°).

Nella classifica del campionato comanda Power con 431 punti davanti a Marcus Ericsson con 422, Josef Newgarden con 399 e Scott Dixon con 393.

Prossimo appuntamento con la NTT IndyCar Series è per il Big Machine Music City Grand Prix della prossima settimana sul tracciato di Nashville.

Vincenzo Buonpane