Terzo appuntamento stagionale a Indianapolis, il secondo sullo stradale. Sarà un weekend particolare per la IndyCar, che condividerà il tracciato dell’Indiana con la NASCAR, andando a replicare un esperimento ottimamente riuscito la passata stagione. L’occasione sarà ghiotta per dare l’attacco alla leadership di Ericsson, in attesa di capire se Newgarden sarà della partita.

Il tracciato

Il circuito di Indianapolis, lungo 3925 metri, è stato costruito nel 2000 e utilizzato in origine per la Formula 1 seppur con un layout più lungo e articolato, che prevedeva anche di sfruttare la prima sopraelevata dell’ovale. La IndyCar vi ha preso dimora fissa a partire dal 2014. È strettamente collegato alla versione ovale di cui sfrutta alcune parti come la pit lane ed il rettifilo principale. Discretamente veloce, offre diverse soluzioni di sorpasso anche grazie alle ampie vie di fuga. La distanza da coprire nella gara di sabato sarà di 85 giri per un totale di circa 330 km.

Ericsson braccato, Ferrucci in stand-by

Il leader della classifica Marcus Ericsson si presenta a Indianapolis con un margine estremamente risicato rispetto ai rivali. Nel raggio di 44 punti sono sei i piloti che possono giocarsi la leadership del campionato, e a questo punto anche la vittoria finale.

Tra questi il più vicino è certamente Will Power a quota 395, solo otto lunghezze da recuperare sullo svedese di Ganassi, e che si presenta in un ottimo stato di forma. Terzo Newgarden, a 369, che però sta ancora aspettando il nulla osta dei medici dopo lo svenimento in seguito al botto dell’Iowa. Se questo non dovesse arrivare, al suo posto è già pronto Santino Ferrucci, ma è certo che per lui le ambizioni di vittoria finale potrebbero diminuire pesantemente.

Stesso punteggio del driver di Nashville è quello del “vecchio” (rigorosamente tra virgolette) mastino Scott Dixon, a caccia del settimo titolo. A soli due punti dal neozelandese, troviamo Pato O’Ward, fresco vincitore della seconda gara sul superspeedway di Newton. Sesto Alex Palou, che deve però fare i conti con una situazione a dir poco difficile all’interno del team, con la causa intentata contro di lui dopo le ben note vicende contrattuali.

Il programma

Il Gallagher GP di Indianapolis sarà concentrato in due giorni, vista la concomitanza con la Nascar. Le qualifiche del venerdì e la gara saranno trasmesse in dirette dalla piattaforma Sky, con il commento in italiano a cura di Matteo Pittaccio e Biagio Maglienti.

Venerdì 29 luglio

FP1: 15:30-17:00

Q: 19:00-20:15 Diretta su Sky Sport Action

Sabato 30 luglio

Warm up: 14:15-14:45

Gara: 18:30-22:00 Diretta su Sky Sport Arena

Nicola Saglia