E' Scott Dixon il campione della Indycar Series edizione 2015. E' questo il verdetto che la gara di Sonoma ha emesso dopo 85 giri dove è successo praticamente di tutto, compreso l'episodio che ha praticamente deciso le sorti di questa avvincente stagione al giro 39 quando, in una ripartenza dopo una caution, Montoya ha speronato la vettura gemella di Will Power rovinando così la gara di entrambi.

Ancora una volta l'esperienza e l'abilità tattica del pilota neozelandese hanno fatto la differenza dato che, una volta preso il comando, l'alfiere del team di Chip Ganassi non lo ha ceduto più, se non in occasione delle soste, mentre il colombiano era impegnato in un'affannosa rimonta dal fondo del gruppo terminata in sesta posizione. Un piazzamento non sufficiente a garantirgli il titolo dato che, a parità di punti (entrambi i contendenti hanno infatti terminato a quota 556) e in virtù del doppio punteggio in palio per quest'ultima tappa, ad avere la meglio è stato Dixon che contava tre vittorie a dispetto delle due del portacolori del team Penske.

Gli altri quattro piloti che, a vario titolo, erano ancora in lizza per la conquista del campionato non sono mai stati in grado di impensierire i primi. Detto di Power che, oltre all'episodio con Montoya, ha disputato un'altra gara al di sotto delle sue possibilità, bisogna sottolineare la gara assolutamente incolore sia di Grahan Rahal che di Helio Castroneves, mai in lizza per le posizioni che contano e rispettivamente al 18° e al 15° posto al traguardo. Sfortunato Josef Newgarden che nelle prime battute di gara sembrava in grado di lottare per la vetta, ma un incoveniente durante una sosta ai box lo ha attardato facendogli terminare la sua gara staccato di un giro. Non meglio è andata al suo compagno di team Luca Filippi, il quale ha chiuso amaramente la sua prima vera stagione americana con un guasto all'acceleratore che gli ha fatto perdere parecchio tempo in pit lane.

Scott Dixon si gode quindi il suo quarto titolo in carriera dopo quelli conquistati nel 2003, 2008 e 2013, lasciando le recriminazioni ad un Montoya che dopo un inizio ed una parte centrale di stagione da dominatore ha permesso ai suoi principali avversari di rientrare in corsa. Ma a 42 anni suonati il fatto di aver vinto la 500 Miglia di Indianapolis ed aver lottato fino alla fine per il titolo lo accredita come sicuro protagonista anche per la prossima stagione, la quale dovrebbe partire nel mese di marzo ed attesa dagli appassionati già con impazienza. Prima del via è stato effettuato un minuto di raccoglimento in memoria di Justin Wilson, scomparso appena una settimana fa sull'ovale di Pocono: l'IndyCar ha attuato una serie di iniziative a sostegno della famiglia del pilota ed una gara così emozionante ed incerta è stata la degna maniera per onorare lo sfortunato pilota britannico.

Vincenzo Buonpane

 

 

Ordine d'arrivo Infineon Raceway

 
Pos. Pilota Team Tempo  
1. S. Dixon Ganassi 2:09:14.262  
2. R. Hunter-Reay Andretti +6.111  
3. C. Kimball Ganassi +7.127 +1.016
4. T. Kanaan Ganassi +8.903 +1.776
5. R. Briscoe Schmidt +10.074 +1.171
6. JP. Montoya Penske +11.254 +1.180
7. W. Power Penske +12.487 +1.233
8. T. Sato Foyt +16.088 +3.601
9. R. Gonzalez Coyne +20.801 +4.713
10. M. Aleshin Schmidt +22.574 +1.773
11. M. Andretti Andretti +23.670 +1.096
12. O. Servia Rahal Letterman +24.451 +0.781
13. S. Saavedra Ganassi +24.777 +0.326
14. G. Chaves Herta +25.535 +0.758
15. H. Castroneves Penske +26.065 +0.530
16. S. Pagenaud Penske +27.318 +1.253
17. S. Coletti KV +35.164 +7.846
18. G. Rahal Rahal Letterman +36.483 +1.319
19. J. Hawksworth Foyt +38.940 +2.457
20. S. Bourdais KV +42.595 +3.655
21. J. Newgarden CFH +1 Giro  
22. C. Munoz Andretti +1 Giro  
23. T. Vautier Coyne +3 Giri  
24. L. Filippi CFH +5 Giri  
25. J. Jakes Schmidt +22 Giri  

 

Classifica Piloti

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