La cronaca. Alla green flag l'australiano del team Penske è abile a mantenere la prima posizione sul compagno di scuderia Helio Castroneves, con Simon Pagenaud e Scott Dixon immediatamente dietro. Dopo poche tornate è già tempo di caution, intervenuta per la presenza di detriti in pista a seguito di un contatto ravvicinato tra James Hinchcliffe e Ryan Hunter-Reay, con quest'ultimo che è costretto alla sosta ai box per la sostituzione del musetto danneggiato. 

Alla ripartenza Will Power mantiene sempre la testa della corsa, mentre Josef Newgarden con una grande manovra riesce ad avere la meglio sul Simon Pagenaud mettendosi a caccia del leader della corsa. Anche nelle retrovie non mancano i duelli con Kanaan e Aleshin che danno spettacolo in pista battagliando tra di loro per il 7° posto. La gara, con il passare dei giri, si trascina piuttosto stancamente verso la metà, quando Newgarden incomincia a recuperare in maniera sempre più consistente sul battistrada e vede interrotta la sua rimonta dalla caution chiamata al giro 63 per il ritiro di Spencer Pigot, il quale parcheggia la sua vettura sull'erba. Tutti i big, a questo punto, ne approfittano per effettuare la loro seconda sosta ai box ad eccezione di Charlie Kimball che decide di rimanere in pista.

Alla green flag il colombiano riesce a scavare tra sè e gli inseguitori un buon margine, vanificato poi dalla sua sosta ai box che avviene ai meno 15 dalla bandiera a scacchi, proprio mentre Newgarden con un'altra grandissima manovra si sbarazza di Scott Dixon in quella che sarà la mossa che deciderà la gara. Questo perchè da lì a poco il leader Will Power viene avvisato della foratura di uno dei suoi pneumatici e, rientrando ai box, lascia il via libera al compagno di squadra. Quest'ultimo, nonostante Dixon abbia il doppio del push to pass rispetto a lui, trionfa per la prima volta con la casacca del team Penske replicando il successo del 2015, quando vinse la sua prima gara in carriera. 

A chiudere il podio troviamo Simon Pagenaud, autore di una gara molto accorta, con Helio Castroneves (4°), Alexander Rossi (5°), Hames Hinchcliffe (6°), Tony Kanaan (7°), Sebastian Bourdais (8°), Takuma Sato (9°) e Mikhail Aleshin (10°) a chiudere la Top 10. Con il piazzamento della gara odierna Bourdais mantiene la testa della classifica con 117 punti, seguito da Scott Dixon con 111 e Josef Newgarden con 110.

L'IndyCar torna subito in pista la prossima settimana con l'appuntamento sull'ovale di Phoenix: le prime prove libere si svolgeranno venerdì, mentre qualifiche e gara sono previste per la giornata di sabato. 

ORDINE D'ARRIVO

POS DRIVER CAR MANUFACTURER LAPS START LED PTS BONUS PENALTY
1 Josef Newgarden 2 Chevrolet 90 7 0 0 0 0
2 Scott Dixon 9 Honda 90 4 0 0 0 0
3 Simon Pagenaud 1 Chevrolet 90 3 0 0 0 0
4 Helio Castroneves 3 Chevrolet 90 2 0 0 0 0
5 Alexander Rossi 98 Honda 90 18 0 0 0 0
6 James Hinchcliffe 5 Honda 90 6 0 0 0 0
7 Tony Kanaan 10 Honda 90 10 0 0 0 0
8 Sebastien Bourdais 18 Honda 90 12 0 0 0 0
9 Takuma Sato 26 Honda 90 14 0 0 0 0
10 Mikhail Aleshin 7 Honda 90 8 0 0 0 0
11 Ryan Hunter-Reay 28 Honda 90 5 0 0 0 0
12 Max Chilton 8 Honda 90 9 0 0 0 0
13 Graham Rahal 15 Honda 90 21 0 0 0 0
14 Will Power 12 Chevrolet 90 1 0 0 0 0
15 Charlie Kimball 83 Honda 90 15 0 0 0 0
16 Ed Jones 19 Honda 90 11 0 0 0 0
17 Carlos Munoz 14 Chevrolet 90 16 0 0 0 0
18 Conor Daly 4 Chevrolet 90 20 0 0 0 0
19 Zach Veach 21 Chevrolet 90 19 0 0 0 0
20 Spencer Pigot 20 Chevrolet 89 17 0 0 0 0
21 Marco Andretti 27 Honda 87 13 0 0 0 0

Vincenzo Buonpane