A differenza dello scorso anno (caratterizzata dalla presenza della pioggia dopo anni di gare asciutte), si è tornati a gareggiare con il sole in Florida. "Green flag" alle ore 10:40 locali (15:40 italiane): la Oreca-Gibson #13 della Rebellion Racing (che partiva in pole position) resta davanti alle Cadillac di Fittipaldi e Cameron, mentre la Mazda #55 accusa una foratura alla posteriore sinistra. In GTLM, problemi elettrici per la Ford #67 che lascia la leadership alla #66 con la Porsche #912 che passa in seconda posizione, mentre Ferrari (che partiva in decima posizione) sale in quinta posizione dopo un grande recupero di Giancarlo Fisichella. Tra le GT Daytona, la vettura in pole (Mercedes #75) è costretta a scontare un drive through, lasciando la prima piazza all'Audi #29, che successivamente cederà alla Mercedes #33.

In testa fin dal primo giro, alla seconda ora la Rebellion è costretta a lasciare la prima piazza alla Cadillac #5: l'Oreca #13 non sembra voler ripartire dalla piazzola dei box. Tornerà in pista poco dopo ma con due giri di distacco. Tra le Oreca FLM09, prevale la #38 del Performance Tech Motorsports.

La Mercedes #50 di Cooper MacNeil è costretta a compiere quasi un giro con la sospensione anteriore sinistra danneggiata. Questo causa una grave perdita di tempo. Il tutto a 7 ore e mezza dal termine.

All'inizio della 5^ ora le due Ford (#66 e #68) ingaggiano un testa a testa per la prima posizione in GTLM, che si conclude con la #66 nuovamente al comando. Problemi per la Lexus RC F GT3 #14: la vettura del 3GT Racing, a ridosso della mezz'ora dallo scoccare della 5^ ora, si dirige verso il retro box per problemi tecnici. Gli stessi che sembrano affliggere la Nissan DPi #22 dell'Extreme Speed Motorsports. Gara in salita quindi per le due BMW, con la #24 contro la pila di gomme della prima curva.

A metà gara si ripropone l'epilogo di Daytona con le due Cadillac, la #5 dell'Action Express e la #10 del Wayne Taylor Racing, che si contendono la prima posizione. Ricordiamo che il finale della 24 Ore fu oggetto di una diatriba. In GTLM sempre le due Ford in testa, a seguire la Ferrari #62, autrice di un'ottima rimonta.

A meno di mezz'ora dal termine dell'ottava ora è Toni Vilander a tenere in fermento la classe GTLM: il finlandese porta la sua Ferrari al duello con le Ford sino a giocarsi la seconda posizione, che ottiene successivamente. Nel frattempo le due Cadillac continuano a compiere pit stop in contemporanea.

L'ultima ora scatta sotto il regime di full course yellow, con l'esposizione della bandiera verde a 50 minuti dal termine. In GTLM conduce la Corvette #3 seguita dalla Ford #66, con la Ford #67 e Ferrari #62 ad inseguire. Testa a testa anche in GTD tra la Mercedes #33 e la Ferrari #63.

Il finale non desta molte sorprese, con la Cadillac del Wayne Taylor Racing che taglia il traguardo con oltre 13 secondi di vantaggio sulla vettura gemella dell'Action Express. Lo stesso in GTLM, con la Corvette che torna al successo dopo l'ultimo ottenuto in Virginia nell'agosto scorso. La Mercedes conquista la sua prima vittoria al debutto nella serie nordamericana, con la AMG GT3 #33 del Riley Motorsports.

Prossima gara l'8 aprile a Long Beach: saranno ammesse tutte le classi, eccetto la PC che tornerà a partire da Austin.

12 Ore Sebring - Classifica assoluta (top 10):

1. Taylor/Taylor/Lynn (Cadillac DPi) - Taylor - 348 giri
2. Barbosa/Fittipaldi/Albuquerque (Cadillac DPi) – AXRacing - 13”614
3. Cameron/Curran/Conway (Cadillac DPi) – AXRacing - 2 giri
4. Miller/Simpson/Goikhberg (Oreca 07) – JDC-Miller - 4 giri
5. French/O'Ward/Masson (Oreca FLM09) – Perf.Tech - 10 giri
6. Grist/Hanratty/Rayhall (Oreca FLM09) – Starworks - 12 giri
7. Garcia/Magnussen/Rockenfeller (Corvette C7.R) – Corvette - 14 giri
8. Mueller/Hand/Bourdais (Ford GT) – Ganassi - 14 giri
9. Vilander/Calado/Fisichella (Ferrari 488 GTE) – Risi - 14 giri
10. Briscoe/Westbrook/Dixon (Ford GT) – Ganassi - 14 giri

Matteo Milani